Lido del Finanziere al Desenzanino: la proposta della GdF
Al Desenzanino arriverà il «Lido del Finanziere»? Ancora non è detto, ma la presenza della Guardia di Finanza in spiaggia per il sindaco Guido Malinverno sarebbe «garanzia di legalità».
La richiesta pervenuta dal comando provinciale delle Fiamme Gialle è giunta sui tavoli dell’Autorità di bacino qualche giorno fa ed è stata trasmessa al Comune di Desenzano per un parere di merito.
Dove e quando. L’oggetto della domanda riguarda i 500 metri quadrati di spiaggia sul limitare del Desenzanino, nella parte che dà verso il Vo’, per il periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre 2018: quell’area, si legge nel documento agli atti, verrebbe destinata a «Lido del Finanziere, per le finalità di assistenza e protezione sociale degli appartenenti al corpo della Guardia di Finanza e loro familiari». Insomma, un «lido» tale e quale a quelli di cui finanzieri e militari di altri corpi usufruiscono in altri luoghi, lacustri o marittimi che siano. L’Autorità ha trasmesso «la pratica» al Comune, richiedendo un parere di merito sull’opportunità del rilascio della concessione in particolare valutando le finalità di interesse generale perseguite dall’Amministrazione, la salvaguardia dell’uso pubblico e della libera accessibilità all’area demaniale, la fruibilità del luogo e la compatibilità con la pianificazione territoriale comunale.
Il tema sarà affrontato dalla Giunta nei prossimi giorni, ma il sindaco Malinverno si dice tutto fuorché contrario all’operazione: «Ancora dobbiamo discuterne, ma non si tratterebbe assolutamente di una cosa negativa - afferma -. So che ci saranno polemiche, ma ritengo che la presenza della Guardia di Finanza in una zona delicata possa avere qualche beneficio per il controllo del territorio: chiaro che i finanzieri non si presenteranno in spiaggia armati, ma la loro sola presenza può fungere da deterrente».
Obiezioni. Il sindaco accennava a eventuali future polemiche: «Immagino che tra le obiezioni rilevabili ci sia il fatto che quel tratto di spiaggia non sarà più libero e che, essendo lo stesso tratto oggetto del progetto di riqualificazione del lungolago, qualcuno potrebbe dire che sarebbe meglio aspettare la conclusione dei lavori.
Per il primo aspetto, vedremo se sarà davvero un problema: la spiaggia libera non è detto sia la soluzione migliore e in paese ce ne sono già molte. Quanto alla seconda obiezione, aspettando non si fa mai nulla: quel tratto di spiaggia sarà oggetto di un importante ampliamento (il Desenzanino passerà dagli attuali 6.000 metri quadrati a circa 10.000), ma il progetto rivisto, che a breve presenteremo alla cittadinanza, è appena stato valutato dalla Soprintendenza e dovrà passare in Consiglio comunale: i tempi non sono brevissimi».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato