La vela piange Sandro Pellegrini, giornalista e cantore del Garda

Sandro Pellegrini era la voce della vela, bresciana e non solo. Purtroppo un brutto male, tornato ad affacciarsi dopo anni, non gli ha dato scampo. É morto a soli 68 anni. Le sue condizioni si sono aggravate improvvisamente. E nelle scorse ore si è spento, dopo aver lottato, come uno di quegli eroi della vela che tante volte ha raccontato ai bresciani, senza mai darsi per vinto. 

L'amore per il Garda

Il Garda, per lui che era nato a Toscolano Maderno, era la grande casa dei venti scelta come luogo di lavoro: da sempre narrava le imprese sportive di chi su un guscio leggero sospinto sulle acque faceva del Benaco una palestra di abilità marinare e di valori al contempo.

Penna di valore, impegnato per decenni con case editrici prestigiose come Mursia (editrice della Biblioteca del Mare), Edisport e Mondadori, era comunicatore a 360 gradi, avendo collaborato con infiniti progetti, ai massimi livelli. Era stato portavoce in Coppa America, nel 1977 con «Azzurra» e quindi dal 2004 con «+39 Challenge», e negli anni si è profuso per diffondere le storie della nautica e della pratica sportiva, anche in seno alla Federazione Italiana Vela e ad alcuni dei più prestigiosi club gardesani.

GdB e Teletutto

Sandro Pellegrini, giornalista ed cultore della vela, mancato a 68 anni - © www.giornaledibrescia.it

Per i bresciani e per quanti tra loro amano la vela, Sandro - all'anagrafe Alessandro Paolo - era il volto e la voce di competizioni leggendarie come la Centomiglia, narrate con competenza, estro e con la sua inossidabile passione, sulle pagine del Giornale di Brescia e sulle frequenze di Teletutto.

Fino all’ultimo Sandro ha cercato di raccontare con lo slancio di sempre la vela, cimentandosi anche con la comunicazione online anche sulle pagine digitali del nostro quotidiano: il canale Vela che ha alimentato con passione è qui a raccontarlo: l'ultimo pezzo porta la data di ieri. 

Lo slancio solidale per la Children Wind Cup

Da anni, ancor prima di conoscere la malattia, si era speso per i più piccoli che soffrivano: era stato grande sostenitore di iniziative quali la Children Wind Cup, la manifestazione promossa dall'Abe che da anni porta i piccoli pazienti oncologici in barca, per una giornata in cui a gonfiare le vele è il vento della speranza. 

Con la sua incrollabile positività, capace di strappare un sorriso anche nei momenti più neri, forte di guizzi di goliardia mai inelegante, ha cercato di minimizzare il male che lo aveva condotto più volte di recente in ospedale. L’ultima solo pochi giorni fa, a Gavardo, dove oggi è mancato, gettando nel dolore la moglie Gabriella, la sorella e gli amici e colleghi con cui ha condiviso anni di vita e di professione e ai quali vanno le condoglianze di tutta la grande famiglia del GdB e di Teletutto.

Sandro non c’è più. Ma vogliamo pensare che abbia solo preso il largo, scomparendo all'orizzonte, che sia in qualche angolo remoto di quel Benaco, che tanto amava e tante volte ha cantato. Ora il suo lago lo sta di certo cullando, tra venti che gonfiano le vele e allontanano ogni dolore. Ciao Sandro.

Sandro riposa alla Casa del commiato delle onoranze funebri Visentini (via Dosso 35), a Gardone Riviera. I funerali saranno celebrati venerdì, alle ore 15, nella parrocchiale di S. Andrea, a Maderno. La Messa sarà celebrata da don Paolo Bergamini, cugino di Sandro. La salma sarà poi condotta a S. Eufemia per la cremazione.