La torre di Agello per gli universitari è già un «pensatoio»
Per ricordare Francesco Agello e il suo record, oltre che per valorizzare un luogo quasi dimenticato, sono scese in campo le matricole della Statale: a loro il compito di trasformare il casello del Reparto Alta Velocità sul Sasso di Manerba in un «pensatoio», un «luogo dell’anima».
Al maresciallo Francesco Agello si deve un record tutt’oggi imbattuto: era l’ottobre del 1934 quando a bordo di un idrovolante sfrecciò davanti al casello manerbese alla velocità di 709,202 chilometri all’ora.
Al professor Sereno Innocenti quest’anno è venuta l’idea: assegnare alle matricole del corso di Disegno di Architettura l’incarico di valorizzare il casello.
Intanto si è pensato ad una mostra.
Leggi di più sul Giornale di Brescia in edicola oggi, oppure clicca qui per l’edizione digitale
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato