Garda

La Rsa ringrazia Mileva, in pensione dopo 44 anni

Festa a sorpresa per la storica direttrice della struttura di Calcinato: «Ha regalato la vita a questa casa di riposo»
La festa per salutare Mileva Nodari, in servizio dal 1977
La festa per salutare Mileva Nodari, in servizio dal 1977
AA

È stata collega, amica, mamma, sorella, confidente e guida per tantissimi. Continuerà a esserlo, ma da pensionata: la storica direttrice della casa di riposo Mileva Nodari, in servizio dal 1977, ha raggiunto il suo traguardo e ora può riposarsi. Per lei, non senza una buona e sana dose di ironia, una mega torta di pannoloni, con tanto di deambulatore gonfiabile, e tutti i gadget pensionistici del caso: dal ventaglietto all’innafiatoio, passando per un set da cucito. Ma anche moltissime altre sorprese, che hanno portato commozione per tutta la settimana nella struttura per anziani.

Soprattutto ieri, clou dei festeggiamenti ma anche ultimo giorno di lavoro per Mileva: le colleghe le hanno organizzato una grande festa a sorpresa. Pareva un ricevimento vero e proprio, con tanto di ingresso da un arco fiorito (confezionato tutto a mano, fiori di carta inclusi), palloncini con il suo nome per dirle «grazie» e tappeto d’ordinanza.

Vi hanno preso parte non solo colleghe e colleghi in servizio, ma anche pensionati o trasferiti altrove: tutti hanno voluto esserci per salutare Mileva, che «davvero ha regalato la vita a questa struttura».

Gli ospiti, da un lato, le hanno preparato tantissimi bigliettini perché si potesse ricordare di loro: tanti, anzi tantissimi quelli che ha accompagnato in tutti questi anni; le colleghe, dall’altro lato, le hanno confezionato anche un bell’album pieno di fotografie e ricordi: le gite fatte insieme, le esperienze e i laboratori che si sono susseguiti in casa di riposo e che lei ha sempre promosso e favorito, i festeggiamenti per le tante festività.

Quante ricorrenze ha celebrato con i suoi nonni e le sue colleghe Mileva. Ha saputo creare e far accrescere attorno a sé una vera e propria famiglia. Ed è proprio questo che tutti ora le stanno riconoscendo a gran voce: «Le nostre vite si sono intrecciate proprio come succede nelle famiglie e questo per merito suo. Ogni mattina sarà difficile ora iniziare la giornata di lavoro».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato