La riserva del lago, paradiso dei pesci sotto la rocca
La riserva ittica integrale è «un’occasione imperdibile per fare le cose per bene: facciamo i rivoluzionari»: è questo l’appello lanciato senza ombra di polemica dal Wwf Bergamo-Brescia per l’istituendo «paradiso dei pesci» all’ombra della rocca.
Un’area di cinquantamila metri quadrati che, a brevissimo, sarà limitata da boe entro le quali sarà vietata, del tutto e a tutti, la pesca. Boe che si aggiungeranno a quelle già posizionate, che ora delimitano il parco lacuale da ottanta ettari della riserva naturale della rocca.
Quei 50mila metri quadrati saranno «zona di riserva ittica integrale - sottolinea Silvia Brentegani, presidente del Wwf Bergamo-Brescia -, l’equivalente delle zone A delle riserve marine, in cui la tutela dell’ambiente è totale per permettere all’ecosistema di rigenerarsi e rifiorire. Quello di Manerba è uno dei primi esempi di tutela nelle acque interne con una struttura simile a quella delle aree marine».
Le uniche attività permesse saranno di studio e monitoraggio, coordinate da Fabrizio Merati, esperto ittiologo del comitato scientifico, mentre le operazioni saranno seguite a livello operativo dalla stessa Brentegani. Operazioni già iniziate: la prima uscita di monitoraggio e censimento è avvenuta alla fine dello scorso anno e sarà ripetuta ad ogni stagione per studiare l’evoluzione dello stato ecologico della riserva. Prospettive. I pescatori «in quest’area non potranno più pescare - spiega Brentegani -, ma hanno dimostrato di avere a cuore il benessere dell’ecosistema e hanno collaborato di buon grado per la riuscita delle operazioni».
Benissimo, dunque, ma si può sempre migliorare: «L’area a tutela integrale è un ottimo inizio, ma si tratta di un fazzoletto d’acqua». Ed ecco dunque l’invito del Wwf alle istituzioni: «Includiamo nel piano di gestione in via di approvazione il divieto assoluto di pesca in tutta l’area del parco lacuale, permettendo così la creazione di una vera e propria oasi per la biodiversità del Garda: creiamo davvero qualcosa di innovativo».
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