La passeggiata di Rivoltella cresce (anche) tra le polemiche

La zona cantiere è pronta: pioggia permettendo, i lavori stanno per partire. Ma se da un lato per il nuovo tratto di passeggiata c’è entusiasmo, perché finalmente il «percorso Rivoltella» sarà ultimato, dall’altro qualcuno, nello specifico il consigliere di «Desenzano Civica» Guido Malinverno, ha sollevato non poche perplessità. Sarebbe, a suo dire, «costoso, non adeguato né tantomeno condiviso. Visto il risultato che si può immaginare dal progetto, era meglio non farlo. Che sia brutto o bello è una questione soggettiva. Certo sono convinto che Desenzano meriti qualcosa in più».

 

Presentata alla cittadinanza la settimana scorsa in un incontro molto partecipato a villa Brunati, la nuova passeggiata a lago avrà il merito, secondo l’assessore ai Porti Maurizio Maffi, «di chiudere il capitolo che riguarda Rivoltella. Lì il percorso iniziato nel 2002 potrà dirsi concluso e al paese saranno restituiti 400 metri di costa fino ad ora non fruibili».

 

Poi resterà solo il salto della darsena Lepanto e Desenzano sarà «interamente passeggiabile»: da prima del Desenzanino fino alla Zattera e all’oasi San Francesco.

I lavori per la realizzazione dell’ultimo tratto rivoltellese termineranno entro primavera: «Il nuovo tratto - spiega Maffi - partirà dalla scalinata di Borgo di sotto e arriverà fino a villa De Asmundis, in parte sulla costa, in parte sull’acqua, passando davanti alla Madonnina della villa per giungere all’area verde su di una passerella monopalo molto caratteristica». Passerella che, secondo Malinverno, non sarebbe all’altezza del luogo: «Sono pali in ferro collocati in mezzo alla ghiaia: una visione tutt’altro che gradevole. Con la cifra investita per questo progetto, si poteva fare meglio».