La ciclopedonale sospesa di Limone conquista il premio Pimby
È considerata la ciclovia dei sogni. Ha regalato emozioni a 300mila visitatori, a piedi o in bici, in meno di un anno. E ora, la passerella sospesa di Limone conquista anche un premio. Per l'esattezza il Pimby green 2019.
L'acronimo sta per «Please in my back yard», a far da controcanto all'espressione inglese «not in my back yard» (nimby), slogan sotto il quale si sono levate nel mondo anglosassone molte proteste civiche contro iniziative urbanistiche o progetti locali considerati nefasti e come tali, letteralmente «non graditi nel mio cortile».
A istitutire il premio è stata Fise Assoambiente, l'associazione che rappresenta le imprese che operano nel settore dell’igiene urbana, riciclo, recupero e smaltimento di rifiuti urbani e speciali, nonché bonifiche, presieduta da Chicco Testa.
Ad aggiudicarsi i premi - secondo quanto espressamente indicato dalla stessa associazione - sono state «amministrazioni e imprese che hanno dimostrato visione strategica e non ideologica e capacità di innovazione». Tra queste accanto al Comune di Limone sul Garda per la ciclovia sospesa, il Comune di Firenze per la rete tranviaria lunga quasi 17 km, che ha introdotto una ulteriore opportunità di riduzione del traffico veicolare privato nella città di Dante, Concessioni autostradali venete (Cav) per la realizzazione del Passante Verde 2.0, il Passante di Mestre, il Comitato per la Gestione degli pneumatici fuori uso che coinvolge 9.000 operatori e contribuisce a scongiurare discariche abusive, e da ultimo l'associazione Kyoto Club per l'attività di comunicazione e sostegno della realizzazione di impianti di biometano.
«I premi assegnati - ha commentato il presidente Chicco Testa al termine della cerimonia di consegna - riconoscono meriti a quanti, superando un sempre più diffuso egoismo territoriale, hanno deciso di realizzare sul proprio territorio un’opera utile per una più ampia comunità, mostrando una visione strategica del bene comune e un atteggiamento costruttivo nel rispetto del territorio, dell'ambiente e del confronto partecipativo».
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