Italia in Rosa lancia gli stati generali dei rosati
Un successo firmato... in rosa. Quello dei chiaretti e dei rosati che hanno attirato le oltre 6.500 persone che hanno partecipato a “Italia in rosa” nel parco del Castello di Moniga del Garda nello scorso week-end weekend. Una manifestazione giunta quest’anno alla sua nona edizione.
Sono state circa 3.500 i kit da degustazione acquistati che prevedevano sacca e calice per degustare gli oltre 170 vini presentati quest’anno nell'ambito della kermesse da un esercito di 131 cantine da tutta Italia e non solo.
Sabato si è inoltre tenuto il convegno “Il futuro del rosé: numeri e dimensioni di un mercato in forte espansione”, dove il Consorzio Valtènesi, con in testa il presidente Alessandro Luzzago ed il direttore Carlo Alberto Panont, ha lanciato un appello “a fare rete con Puglia, Veneto, Abruzzo e le altre principali regioni produttive italiane per costruire un’alleanza che consenta di arrivare ad avere anche in Italia un osservatorio di riferimento”. Ad accogliere l’invito è stata Lucia Nettis, direttrice di Puglia in Rosé (realtà che associa 52 cantine), secondo la quale “gli Stati generali dei vini rosati sarebbero un’idea eccellente per contarci, capire chi siamo, ed andare uniti sul mercato per essere vincenti”.
Il titolo di miglior Chiaretto della vendemmia 2015 va al Valtènesi Chiaretto Doc 2015 delle Cantine Avanzi di Manerba. E si pensa già alla prossima edizione.
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