Incidente nautico, nuova udienza: vietati foto e video in aula
Nuova udienza questa mattina davanti al tribunale di Brescia sulla morte di Greta Nedrotti e Umberto Garzarella, i due giovani travolti l’estate decorsa mentre erano fermi in barca sulle acque del Lago di Garda da un motoscafo sul quale viaggiavano i due tedesco Patrick Kassen e Christian Teismann. I due sono imputati di omicidio colposo, naufragio e omissione di soccorso. In aula è presente solo Kassen, attualmente agli arresti domiciliari.
Il giudice Mauro Ernesto Macca ha negato attraverso un’ordinanza qualsiasi ripresa e fotografia dentro e fuori l’aula. «Ritenuto che dalle riprese fotografiche ed audiovisive del dibattimento possa derivare pregiudizio alla decisione» scrive il giudice.
Il Comune di Salò nel frattempo ritira la costituzione di parte civile dopo che l’assicurazione della barca dei due tedeschi ha comprato per il Comune gardesano un impianto radar in grado di monitorare il traffico dei natanti in tempo reale. Resta invece sulla sua posizione la Comunità del Garda.Cosa è successo nella prima udienza
Entrambe le famiglie parteciperanno alle udienze come parti offese, ma non come parti civili. I Garzarella non si erano costituiti, mentre i Nedrotti hanno ritirato lo scorso 10 novembre la costituzione. «Nessun risarcimento ci ridarà nostra figlia. Siamo gente semplice, lavoriamo e a Greta non mancava nulla. Avremmo voluto che oggi Greta fosse con noi, altro che avere quei soldi in tasca», commentano i genitori della 25enne che in aula, insieme a decine di amici dei due giovani morti l'estate scorsa, si sono presentati come un mazzo di 25 rose bianche.
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