Garda

Incidente nautico, i due tedeschi fanno ricorso in appello

Patrick Kassen e Christian Teismann erano stati condannati in primo grado per lo schianto in cui morirono Greta Nedrotti e Umberto Garzarella
Il gozzo di Umberto Garzarella, distrutto dall'incidente - © www.giornaledibrescia.it
Il gozzo di Umberto Garzarella, distrutto dall'incidente - © www.giornaledibrescia.it
AA

Entrambi hanno fatto ricorso. Patrick Kassen e Christian Teismann, i due turisti tedeschi condannati dal tribunale di Brescia per l’incidente nautico del 19 giugno 2021 nel golfo di Salò in cui furono uccisi Greta Nedrotti e Umberto Garzarella, impugneranno la sentenza di primo grado.

Christian Teismann, proprietario del motoscafo Riva che con una velocità oltre il limite consentito investì il gozzo con a bordo i due ragazzi, il 21 marzo 2022 era stato condannato a 2 anni e 11 mesi. Mentre per l’amico alla guida, Patrick Kassen, il giudice Mauroernesto Macca aveva disposto una pena di 4 anni e 6 mesi.

Kassen da luglio non è più agli arresti domiciliari dallo scorso giugno e non può accedere alle tre province che si affacciano sul lago di Garda: Brescia, Trento e Verona.

La sentenza di primo grado

Patrick Kassen e Christian Teismann a bordo del motoscafo Riva nelle acque di Salò - Foto © www.giornaledibrescia.it
Patrick Kassen e Christian Teismann a bordo del motoscafo Riva nelle acque di Salò - Foto © www.giornaledibrescia.it

Nelle motivazioni della sentenza di primo grado, si legge: «È certa la circostanza che al momento dell'impatto il Riva fosse pilotato da Kassen e che tanto lui quanto l’amico Teismann, negli istanti della collisione con il lancione, fossero in stato di ubriachezza o quantomeno di ebbrezza alcolica».

A dimostrare il loro stato di alterazione dovuto all’alcol però nessun test, ma «una serie convergente di elementi»: un video in cui Kassen cade in acqua al rimessaggio dopo aver barcollato vistosamente e alcune testimonianze di chi li ha visti quella sera. I due erano stati assolti dall’accusa di omissione di soccorso, perché non si erano resi conto di aver investito una barca con a bordo delle persone.

Verso un nuovo processo

Ora, a distanza quasi sette mesi dalla sentenza di primo grado, Kassen e Teismann intendono procedere in appello. Negli atti depositati in Procura nei giorni scorsi, i legali dei tedeschi contestano la pena detentiva e la ricostruzione di quanto accaduto fatta durante il processo di primo grado.

Il prossimo passo è la fissazione del nuovo procedimento da parte della Corte d’Appello di Brescia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato