Garda

Incidente nautico: «Arresto doveroso per onorare Umberto e Greta»

Francesco Prete, procuratore capo di Brescia: «Oltre all'accusa di omicidio plurimo e omissione di soccorso, si valuta il naufragio colposo»
Dopo l'arresto di Kassen l'intervista al procuratore capo Francesco Prete
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«La Procura di Brescia riteneva di dovere impegnarsi e fare quello che era giusto fare per onorare questi due splendidi ragazzi. Abbiamo attivato una procedura internazionale che oggi si è conclusa». Lo ha detto il procuratore capo Francesco Prete, parlando dell’arresto di Patrick Kassen, il turista tedesco 52enne che guidava il motoscafo che sul Garda ha travolto e ucciso Umberto Garzarella e Greta Nedrotti. L'uomo aveva deciso di costituirsi ed è stato fermato al Brennero e poi scortato a Brescia dai carabinieri. Ora si trova nel carcere di Canton Mombello, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

«È accusato di omicidio plurimo e omissione di soccorso. Valuteremo il naufragio colposo. Quel che conta è che la gravità del fatto sia acutizzata perché i due investitori non si sono fermati, si sono allontanati e non hanno prestato i soccorsi. Hanno dichiarato di non essersi accorti di aver impattato un natante. Questa circostanza, se fosse vera, andrà valutata attentamente quando si tratterà di ricostruire lo stato di alterazione psichica in quel momento e la velocità alla quale viaggiavano. A distanza di ore il tedesco è risultato positivo all’esame del sangue per rilevare tracce di alcol» ha aggiunto Prete.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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