Garda

Incidente in moto, il 21enne di Desenzano non ce l'ha fatta

Lorenzo Bonacini non è sopravvissuto ai traumi. Sbalzato dalla sua Vespa, è stato soccorso all’alba di ieri in via Vo’ a Desenzano
Lorenzo Bonacini, viveva a Desenzano e aveva 21 anni - © www.giornaledibrescia.it
Lorenzo Bonacini, viveva a Desenzano e aveva 21 anni - © www.giornaledibrescia.it
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L’hanno trovato ormai in condizioni gravissime. Troppo gravi. Lorenzo Bonacini, 21 anni appena, non ce l’ha fatta. È morto ieri pomeriggio all’ospedale Civile, dov’era stato trasferito all’alba in elicottero. Alla Polizia stradale di Salò, ora, l’incarico di stabilire cosa gli sia capitato: se abbia fatto tutto da solo e sia caduto lungo il curvone del Vò mentre si trovava in sella alla sua Vespa o se invece sia stato urtato da qualcosa, da un’automobile magari, allontanatasi subito dopo l’impatto. Al momento, però, non sembra ci siano elementi a sostegno di quest’ultima tesi: nessun altro veicolo parrebbe risultare convolto nel suo incidente.

Sono due al momento i dati certi. Il primo: Lorenzo mercoledì sera aveva lasciato Desenzano attorno alle 23 diretto verso la Valtenesi. Sei ore e mezza dopo, ed è questo il secondo dato, è stato ritrovato in fin di vita sulla curva del Vò, nella direzione di marcia opposta. Cosa sia successo nel frattempo, quando il 21enne si sia messo in strada verso Desenzano, quando si sia verificata la caduta che gli è stata fatale e cosa l’abbia provocata lo stabiliranno le indagini in corso. L’allarme è stato lanciato alle 5.30 del mattino: il ragazzo era a terra con la sua Vespa e le sue condizioni sono parse subito tanto gravi da spingere il personale sanitario a richiedere l’intervento dell’elisoccorso. Al Vò, però, e circa all’altezza del camping Glam, sono giunte anche un’ambulanza della Croce rossa e un’auto medica. È atterrata anche l’eliambulanza. Lorenzo è stato trasferito in volo al Civile: presentava ferite agli arti inferiori, ma la speranza nelle prime ore del mattino ancora non era venuta meno. Solo nel pomeriggio, la verità si è palesata in tutta la sua gravità: il giovane non ce l’ha fatta, alle sue spalle resta una vita ancora tutta da vivere.

Nonostante le origini reggiane, Lorenzo era a tutti gli effetti un ragazzo di Desenzano. A Desenzano era andato a scuola, aveva frequentato il Bazoli-Polo, coltivava le sue numerose amicizie, sparse un po’ in tutto il basso e medio lago. E nella capitale del Garda lavorava nella piccola azienda che aveva fondato con il fratello Leonardo, Vespa Rent. Nelle due sedi sul lungolago, a Desenzano, e in viale Marconi, a Sirmione, noleggiavano Vespe ai turisti. Conosciuto anche da chi non lo conosceva bene, Lorenzo: basta dire «quelli delle Vespe», a Desenzano, e i due fratelli Bonacini balzano subito alla mente. Di lui, il più giovane tra i due, si racconta fosse estroverso e sorridente. Le domande su cosa gli sia capitato non danno tregua.

 

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