In Piazza con Noi, la trasmissione di Teletutto ha fatto tappa a Salò

Il mistero di certi posti è la loro parola, il loro linguaggio muto. Ci passi dentro, a fianco, sopra e ascolti il senso della storia e della cronaca, la certezza di una vita e di una vitalità. Salò parla di una sorte fortunata e curata della sua esistenza, il golfo è magnifico, l’acqua è fedelmente salodiana, cioè bella, e, se può, quieta; appartiene alla comunità e si dona, con regalità, al forestiero.

È la capitale ed è, in se stessa, la Magnifica Patria, ieri e oggi. Dipinti e reperti. Gianpiero Cipani, primo cittadino per vent’anni - e non è finita - con l’intero consiglio comunale di ieri e di oggi -, ha molto a che fare con questa storia.

Noi di «In piazza con Noi», domenica alle 11 abbiamo aperto la diretta su Teletutto. Con Clara Camplani e Marco Recalcati abbiamo visto Salò da cento punti di vista. Certe eccellenze di città e di paese posseggono, almeno, cento punti di vista e il primo è stato il lago che ti entra al secondo e al terzo piano del Musa mentre osservi i dipinti, i disegni e non ti stacchi dai reperti archeologici.

Il direttore Lisa Cervigni e il presidente Alberto Pellizzari ci hanno aperto il Musa di lunedì, tutto per noi, giorno di pausa, privilegio. Guida da lontano, la dott. Fabiana. Salò risente gli applausi del Giro d’Italia, ascolta il rumore della Mille Miglia, reinnesta il profumo dei fiori di aprile per il prossimo settembre, ha stabilito postazioni e ritorni musicali perfetti per l’Estate Musicale, quattro «Giovedì in Jazz» fino a settembre, congiunzione ottimale con la Pro Loco guidata da Nicola Tranquilli.

E tutto intorno si muovono le donne e gli uomini delle associazioni e si attende la Feralpi del presidente Pasini, la Canottieri, la Robur società coraggiosa di atletica, presidente Ruggero Medeghini. Gli operatori turistici, dopo gli anni della durezza contano già molti arrivi, sono in azione e puntano su un’alleanza meteo.

Ascolteremo il presidente degli albergatori, Davide Sari. E mentre stiamo lì con il sindaco Gianpiero Cipani e l’assessore al Turismo, Nirvana Grisi arriva l’eco di un lungo applauso: sono le scolaresche, sono grate all’impegno, imparano al meglio i comportamenti di fronte al lago, l’applauso è per tutta la Guardia Costiera che opera, certo, con un’attività preventiva a largo raggio, di più adesso che arriva la stagione che abbaglia e allora servono prudenza e controllo. Prima di allontanarci andiamo a ricevere la benedizione dal monsignore Gianluigi Carminati, monsignore del grande duomo, sorto sulla Pieve e risalito oltre il Medio Evo nel cuore del Rinascimento.

Spiega la forza di questo Duomo, la dovizia dei dipinti, le tele del Romanino, il Crocefisso davanti all’altare, alto due metri come un pivot del perdono e della pietà. Il duomo. Qui i forestieri entrano in tanti, di mattina, e stanno con il naso all’insù e ci osservano come dei marziani gaudenti per tutto l’anno di tanta bellezza. Si incantano, insomma. E racconteranno, nella loro patria, la Salò di tante cose belle e di questo duomo con il Crocefisso, che viene dal nord e sente della loro casa come della nostra, comunque quello è il sapore.