Garda

«In piazza con noi» i protagonisti dell’antica valle senza tempo

Tappa nel paese dell’olio e del vino per la trasmissione domenicale di Teletutto
IN PIAZZA CON NOI A PUEGNAGO
AA

«In piazza con noi» tocca e vive Puegnago. Domenica 17 giugno osserverà il Garda dalla cima di un sistema di colline dolci che fanno una conca-fortezza arieggiata senza bollette Enel.

Risorse. I contadini, i produttori amano tutti, ma non si fanno mettere i piedi in testa da un turismo mordi e fuggi. Loro sanno che i turisti passano, la vite e l’ulivo restano. Ci accompagna Adelio Zani, sindaco sparpagliato per tutta la valle di Puegnago, frizzante e costante, legato come una foglia di gelso al bruco, che qui occupò cantine, cucine e soffitte.

Puegnago domina il lago e dal Benaco è osservato a vista per tre quarti di ampiezza, da Sirmione alle lunghe sponde veronesi. Puegnago vive della sua collina di olio e di vino, di un contado e di un artigianato di servizio che non s’è fatto incantare, con grande rispetto, da un turismo dai sette giorni in su. Se avessimo dovuto sostare una notte a Puegnago, non avremmo trovato alberghi, qui vince il bed and breakfast; le case, domandando, d’estate si trovano in affitto.

Il sindaco, accompagnato dal suo vice, Silvano Zanelli, dal consigliere Pierangela Lazzari, incrocia Comincioli, già primo cittadino a sua volta, di cui Zeni fu vice e non si parla di olio e di vino poiché si è davanti a un gigante dell’oliva. «Comincioli, domenica, mi raccomando?».

Tra collina e lago. Così si reclutano gli attori di «In Piazza con noi», stanandoli da casa, trovandoli sulla strada, senza prove sul set, da neorealismo appagante e attualizzato. Sentinelle municipali passeranno per Raffa, Mura, Palude, San Quirico, costole fondamentali di Puegnago, e avvertiranno per domenica. Saremo sulla terrazza di Villa Galnica, di notevole bellezza storica e funzionale, domineremo la collina e il lago, ascolteremo i suoni della banda e le voci dei cori, sentiremo la cantina del vino e i laboratori dell’olio tradotti dai produttori, la ventina di qui e la sessantina del Consorzio della Valtenesi. Qui, il Gal (Gruppo azione locale) gestisce finanziamenti europei a fondo perduto, dal 2014 al 2020, per 6 milioni e mezzo di euro, pro aziende private.

Nella Valtenesi di Puegnago, 3.500 anime, non c’è traccia di disoccupazione, afferma il sindaco. I protagonisti. Verranno in piazza le tre Confraternite del Groppello, Chiaretto e Lugana, con le vesti aristocratiche e intimidenti, anche a rassicurare un modo di vivere intoccabile e riuscito. A Puegnago, niente bar, la giornata tra orto, casa e campo. I milanesi, mal tolleranti del canto del gallo o del trattore lento del contadino, sono stati invitati a prendersi una bici. Domenica vi diremo di quanti e di che colori è composta l’ora di Puegnago che cade, lentamente, dall’oriente di Sirmione all’occaso verso Brescia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato