Garda

Il super ironman adesso torna in fabbrica

L’ungherese Rokob, vincitore della gara estrema, gestisce un’azienda con la famiglia
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Il vincitore Jozsef Rokob, 35 anni di Gyor, principale città dell’Ungheria nord occidentale, h affrontato giorno dopo giorno 30 ironman, pari a 115,8 chilometri a nuoto, 5.407 in bici e 1.265 di corsa, in 356 ore e 33 minuti.

Rokob ha una fabrichetta a Gyor che manda avanti a livello familiare e l’altro giorno anche i suoi familiari lo avevano raggiunto per festeggiare: a Lonato è venuta la moglie Rita che a dicembre gli darà il primo figlio, la segretaria e moltissimi amici, oltre al suo coach personale.

Nulla cambia nella sua vita dopo questa vittoria, a parte il fatto che per venerdì sera, una volta tornato a casa, preparerà qualcosa di speciale. Non si ritiene un campione: «Non sono il vincitore, siamo tutti vincitori; tutti quelli che sono arrivati al traguardo hanno vinto».

Rokob è risultato indubbiamente il più forte sopravanzando il connazionale Ferenc Szonyi (staccato di quasi 2 ore) che ha conquistato il secondo posto. Gli altri campioni del triplo deca Ironman sono Greger Sundin (Svezia), Steven Harvey (Gran Bretagna), Josè Manuel Lopez (Spagna), Kurtz Wayne e Jaine Azuaje (Usa) e l’italiano Angelo Sorrentino.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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