Il ministro Clini all'inaugurazione del depuratore
«Un’iniziativa importante ma anche interessante per le soluzioni che sono state trovate». Così il ministro dell’ambiente Corrado Clini intervenendo a Gardone Riviera all’inaugurazione ufficiale del depuratore di Limone sul Garda e Tremosine, unico impianto modulare in una galleria dismessa in Italia.
«Non impatta sull’ambiente circostante - ha spiegato il ministro - e nello stesso tempo assicura la depurazione delle acque». Sul Garda, ha dichiarato Clini, «abbiamo un sistema funzionante che però è datato ed è inevitabile che si debba cominciare a pensare a soluzioni che progressivamente integrino quelle fatte in passato».
Al ministro dell’ambiente Corrado Clini la Comunità del Garda ha rinnovato il proprio appello affinchè si intervenga sul sistema di depurazione delle acque del lago: solo per migliorare gli impianti della sponda bresciana servirebbero 70 milioni di euro. «Sappiano tutti qual è la situazione della finanza pubblica - ha detto il ministro. - Interventi del genere devono essere sostenuti dalle tariffe e anche da investimenti privati. Le soluzione finanziarie non possono più essere quelle tradizionali, basate quasi esclusivamente sul contributo pubblico.
«Con la normativa che stiamo introducendo ora per la gestione del ciclo integrato delle acque - ha dichiarato Clini - avremo schemi per il finanziamento e l’autofinanziamento, che penso siano adeguati alla sfida di questi tempi e in linea con quello che avviene in Europa».
Composizione modulare, tecnologia a biomassa adesa e impianti in una galleria dismessa: sono queste le principali caratteristiche del depuratore inaugurato dal ministro Clini.
Il depuratore, attivo già da due anni, tratterà i reflui fognari dei due comuni. «Sono state utilizzate tecnologie note - ha dichiarato Pier Giorgio Romiti, il presidente di Saceccav spa, la società aggiudicataria dell’appalto - ma adattandole alle particolari esigenze. L’impianto sul Garda - ha continuato - è importante perchè in una zona dove c’è grande sensibilità ambientale. Per questo è un investimento significativo per l’azienda e per il territorio.
«Puntiamo ad investire nel settore dell’ambiente - ha concluso Romiti - e ci auguriamo ci siano altre occasioni di intervenire nel Bresciano».
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