Il Consorzio risponde ai giornali tedeschi: «Il lago di Garda è sicuro»

«Non buttatevi nel Lago di Garda: il livello dell'acqua è così basso che si rischia di sbattere la testa» dice il quotidiano tedesco Bild. Sempre dalla Germania anche lo Spiegel avverte: «Se volete rinfrescarvi sul lago di Garda, dovete fare attenzione: il rischio di lesioni è elevato».

La stampa lancia l'allarme del «pericolo» di trascorrere una vacanza sulle sponde gardesane a causa degli effetti che siccità e abbassamento del livello delle acque potrebbero avere sulla balneazione. Ma è davvero così?

A monte del caso ci sarebbero alcune dichiarazioni fatte dal segretario della Comunità gardesana Pierlucio Ceresa che - sempre come scrive Bild - avrebbe parlato del rischio di tuffarsi nelle acque del Garda. Affermazioni rimaste vaghe ma che hanno immediatamente scatenato la reazione di vacanzieri stranieri e non solo, tanto che negli ultimi giorni uffici accoglienza e albergatori hanno cominciato a essere bombardati di domande sulla possibilità o meno di fare il bagno, con il rischio che una tale preoccupazione abbia ripercussioni su tutto il resto della stagione turistica.

Una situazione che ha costretto il presidente del Consorzio lago di Garda Lombardia, Massimo Ghidelli, a intervenire e riportare un po' di calma: «Le nostre acque sono ottime e balneabili - dichiara -, chi si pone domande sui riflessi del caldo di queste settimane sui livelli del lago deve stare tranquillo».

Secondo le rilevazioni recenti, il Garda registra circa 60-70 cm al di sotto del livello normale: ma questo è un dato «fisiologico» spiega Ghidelli, anche a fronte del forte calo delle precipitazioni dello scorso inverno. Se a questo si aggiunge il fatto che le grandi motonavi e tutti gli sport acquatici non si sono mai fermati in nessuno dei tre bacini gardesani, è chiaro che le condizioni del lago sono molto meno preoccupanti di quello che sembra.

«Va ricordato che il nostro lago ha una profondità media di 133 mt e una massima di oltre 350 mt», conclude il presidente del consorzio Lago di Garda Lombardia, «questo basta a far comprendere come il tema sia inesistente». Via libera, quindi, ai tuffi in acqua.