«Il comandante Santoro può tornare in servizio»
Accusato dei reati di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale e favoreggiamento, era stato sospeso dal lavoro, aveva visto dimezzato lo stipendio ed era finito a processo.
Il Tribunale del Lavoro di Brescia, con sentenza depositata lo scorso 23 luglio, ha annullato il provvedimento disciplinare con il quale il Comune di Limone aveva sospeso dal servizio a tempo indeterminato il comandante della Polizia locale Saverio Santoro e aveva dimezzato il suo stipendio. Il comandante, quindi – che resta in attesa del giudizio della giustizia ordinaria - ha diritto a riprendere il servizio e la sua retribuzione viene ripristinata, con il versamento di quanto era stato trattenuto. La sentenza è immediatamente esecutiva.
«Certo è che la pronuncia del Giudice del Lavoro - spiega l’avvocato Francesco Cesare Palermo, che ha assistito nel procedimento il comandante Santoro - rappresenta la prima e assai autorevole risposta alle notizie diffuse con notevole clamore mediatico, a partire dall’8 marzo 2013. Non a caso la sanzione disciplinare risale al 19 aprile 2013 in relazione ad accadimenti del lontano 22 marzo 2012».
«Il Tribunale del Lavoro di Brescia ricostruisce i fatti e le attività, anche informative, del Comandante con estrema puntualità e incontrovertibilità: in particolare, richiama la risposta congiunta del Sindaco e del Santoro in data 10 aprile 2012 in cui si sottolineava la correttezza dell’operato del vigile, non ravvisandosi alcun rilievo sia sul piano disciplinare che penale».
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