Garda

Il castello di Desenzano riapre e presenta a tutti la sua voce

Un’installazione virtuale permette di raccontare storie, poesie e paesaggi
Desenzano, una proiezione di tre minuti decanta le bellezze del lago - © www.giornaledibrescia.it
Desenzano, una proiezione di tre minuti decanta le bellezze del lago - © www.giornaledibrescia.it
AA

Al castello mancava solo la parola e ora ce l’ha: ha una voce che racconta storie, leggende e paesaggi.

Ha riaperto uno dei luoghi più importanti della cultura di Desenzano: il castello è pronto ad accogliere i visitatori con una nuova installazione immersiva che attraverso immagini, poesie e narrazioni racconta il territorio e le sue leggende.

Quella delle Tavine, in particolare, le ninfe del lago di cui Tullio Ferro, «pietra fondante della cultura desenzanese», è profondo appassionato e conoscitore: sono le «sue» Tavine, che studia e ripropone sotto forma di sculture lignee da almeno quindici anni, le protagoniste dell’installazione. Ferro ha dato contenuto alla forma prodotta da Scena Urbana: l’azienda bresciana che si occupa di allestimenti scenografici multimediali ha posizionato all’interno del mastio un’installazione virtuale che riproduce una bocca tra le mura.

La bocca racconta del lago e di Desenzano: una proiezione di tre minuti composta da immagini, narrazioni, poesie, idilliaci paesaggi. E le citazioni di Dante, Goethe, D’Annunzio, Ezra Pound e Carducci, che decantano la bellezza e la potenza del lago: «Un omaggio - per l’assessore Francesca Cerini -, che trasporta i visitatori attraverso un breve viaggio alla scoperta di una nuova visione del nostro territorio. Una visione poetica e avvolgente, che rappresenta anche un’esperienza sensoriale. L’intenzione sarebbe poi quella di rendere l’installazione modulabile a seconda delle occasioni, delle festività: vorremmo, insomma, che la voce del castello accompagnasse la città in ogni periodo. I luoghi della cultura sono stati tra i più colpiti dalla pandemia. Sono stati chiusi, ma all’interno il lavoro non si è mai fermato. E questa iniziativa segna un momento di ripartenza che vorrei ci portasse a non chiudere più».

Il castello riapre fino al 30 settembre lo si può visitare ogni giorno eccetto il lunedì dalle 10 alle 18.30. Riaprono anche il museo Rambotti, da martedì, e la galleria Bosio, da mercoledì con la mostra di Malacarne. Per i desenzanesi l’ingresso è gratuito. A. SC.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato