Garda

Il 2017 sarà l’anno della ciclabile Dal Molin-Dugazze

Dalla convenzione con la Conad i fondi per realizzare l’opera e per il «Maraviglia»
AA

Il 2017 sarà l’anno dei lavori per la ciclabile Dal Molin-Dugazze. Tra poco sarà siglata la convenzione con la Conad per l’ampliamento del supermercato di Rivoltella e la cifra che entrerà in cassa, circa 950mila euro, consentirà di finanziare anche quest’opera (oltre alla riqualificazione dello stadio Maraviglia, che costerà 500mila euro), rinviata al 2017 dall’anno scorso proprio perché «mancava la firma». 

L’operazione è appena stata deliberata dal Consiglio comunale, e non senza discussioni: Stefano Bianchi (Desenzano Popolare) ha rilevato «l’inutilità e la pericolosità dell’opera, oltre al fatto che non è inserita in alcun progetto complessivo di piste ciclabili sul territorio».

Una sensibilità, questa di Bianchi, che Luisa Sabbadini del Movimento 5 Stelle aveva se vogliamo già tradotto in mozione, poi approvata all’unanimità. La mozione impegna l’Amministrazione a tutta una serie di azioni volte, in estrema sintesi, a migliorare e implementare il sistema ciclopedonale desenzanese. Implementazione che «però non comincia con l’approvazione della mozione - specifica l’assessore ai Lavori pubblici Rodolfo Bertoni -, ma che vede impegnata l’Amministrazione da tutto il mandato amministrativo». 

Oggi, però, la novità è il tratto Dal Molin-Dugazze: «Quasi un chilometro e mezzo alternativo al percorso misto esistente sull’altro lato della strada che collega il centro abitato di Desenzano con la Spiaggia d’oro - precisa Bertoni -. In più, nelle scorse settimane abbiamo terminato la riqualificazione di due strade vicinali, quelle della Candelina e di Taverna-San Girolamo, per un totale di due chilometri ora ciclabili».

L’assessore ha poi annunciato di aver «intrapreso i contatti con alcuni privati per verificare la fattibilità di un sentiero ciclopedonale che attraversi il Monte Corno partendo dall’anello del Madergnago e giungendo al Massadrino; inoltre stiamo lavorando da due anni per aprire al pubblico un sentiero ora privato chiamato sentiero dei platani, che metterebbe in collegamento il percorso che si snoda lungo la fascia costiera fino al confine con Lonato con il nostro entroterra»

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia