Garda

Gli abiti-scultura di Michela in finale a Moda d'autore

La 24enne ha superato nella fase delle selezioni stilisti provenienti da tutta Italia.
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Ha tirato fuori il sogno dal suo cassetto di bambina, ha studiato e si è data da fare: ora ce l’ha fatta e di quel sogno ha fatto una professione. Da Manerba Michela Cazorzi è arrivata sino a uno dei più prestigiosi concorsi per stilisti d’Italia, quello che ormai da sei anni viene organizzato a Lignano Sabbiadoro.

Michela infatti è una delle protagoniste della finale di Moda d’autore, con altri sedici aspiranti all’ambìto titolo provenienti da ogni parte d’Italia e selezionati da una giuria di esperti. Il vincitore, tenendo le dita incrociate, sarà proclamato proprio oggi. Per arrivare in finale Michela ha dovuto superare l’agguerritissima fase delle selezioni, e già considera l’esperienza di Lignano come un ottimo trampolino di lancio, «un’occasione per farsi conoscere e per entrare in questo universo meraviglioso, ma assai competitivo».

Alle spalle della 24enne di Manerba, anni di studio e di impegno. Prima la laurea, nel 2012, in Fashion design all’Accademia di belle arti Santa Giulia di Brescia; poi il corso di specializzazione in Modellistica industriale al prestigioso istituto Carlo Sercoli di Milano, un biennio ricco di stimoli che ha sedimentato l’interesse di Michela, e l’ha indirizzato soprattutto verso gli «abiti scultura», vere e proprie costruzioni artigianali paragonabili a monumenti, che permettono allo stilista di esprimere al massimo la sua creatività.

E Michela Cazorzi di creatività ne ha da vendere: alla finale del concorso di Lignano la giovane manerbese presenterà tre modelli, capaci di portare in passerella ciò che maggiormente la ispira e la rappresenta.

Il primo non poteva che essere un abito scultura, un vero e proprio omaggio alla passione che l’accompagna da sempre, perché "abiti di questo genere sono originali e insoliti, non si vedono di frequente e colpiscono immediatamente; soprattutto, però - ha spiegato Michela - permettono davvero di sbizzarrirsi con tagli e architetture».

Più tradizionali gli altri due modelli proposti dalla stilista manerbese, che si presenterà a Lignano con un abito da giorno di taglio particolare e uno da sera molto elegante.

E il futuro? Michela è consapevole del fatto che la strada scelta «non è tra le più semplici. Ma allo stesso tempo non ho intenzione di mollare: la moda è e sarà il mio mestiere. Affronterò gli ostacoli uno a uno - ha concluso - e mi lancerò in sfide sempre più impegnative». Il suo percorso è tracciato, come un appunto in gesso sulla stoffa.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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