Frecce Tricolori, show per 100mila sulle acque del Garda
Bomba, Cardio, Scintilla, Alone, Artiglio dell’aquila. Sono i nomi più altisonanti delle figure che le Frecce Tricolori hanno descritto nel cielo del Garda. Una magia in equilibrio sullo specchio del Benaco cui hanno assistito - si è detto inizialmente - oltre 80mila spettatori, ma ora nelle stime si parla addirittura di 100mila presenze.
Metti il sole, il palcoscenico naturale della riva del lago tra Moniga e la Rocca di Manerba, metti il programma ricco e soprattutto metti i dieci maghi del cielo della Pattuglia acrobatica nazionale, capaci di stregare un pubblico sterminato. Un clima di festa quello che ha accompagnato l’evento, 24 ore esatte dopo la prova generale di sabato.
Sull’acqua che salutò i record di Agello, per poco meno di due ore si sono esibite anche altre spettacolari macchine volanti. Dall’elicottero HH-139 Sar, impiegato dall’Aeronautica per le operazioni di recupero e soccorso, ai motoveleggiatori dei Blue Voltige, fino all'idrovolante anfibio. Certo che l’adrenalina è salita alle stelle per loro: le Frecce che hanno sfoderato i più sfolgoranti fumi tricolori nel cielo del Garda.
Regalando anche l’emozione di una figura acrobatica entrata in repertorio solo lo scorso anno: quella Scintilla che si è imposta assieme al Volo pazzo del solista e all’Alone finale sulle note del Nessun Dorma cantato da Pavarotti. Quello che ha posto i sigilli su una giornata indimenticabile. E poco male per le code e il traffico che ha complicato la viabilità. C’è anche chi ha scelto di farsi un bagno in lago per scongiurare il grosso dei rientri.
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