Festa proibita in hotel: «Vergognoso, intervenga la magistratura»
Le scuse del titolare Ivan Favalli, abbozzate sulla sua pagina Facebook, non sono bastate. Pare non si plachino le polemiche sul party di lusso proibito andato in scena in un resort di Padenghe sul Garda, a partire dall’ora di pranzo di San Silvestro. Traditi da video e foto pubblicati sui social, nonostante i cartelli sui tavoli invitassero espressamente a non postare nulla online, i partecipanti sono stati immortalati mentre brindavano e ballavano senza mascherina, nel pieno di un assembramento a suon di musica, con tanto di vocalist e dj. Tra gli ospiti della festa, Stefania Nobile, la figlia di Wanna Marchi.
Oltre alle sanzioni che riguarderanno certamente tutti i 126 ospiti e con ogni probabilità anche il resort, che rischia anche la chiusura temporanea, sono dure le reazioni che si sono accumulate nelle ultime ore.Tra queste, quella di Pierlucio Ceresa, segretario dell’ente Comunità del Garda. «Deploriamo la festa, che lede l'immagine dei territori del Lago di Garda, simbolo di un turismo completamente diverso da quello che traspare dalla vicenda».
«Riteniamo - aggiunge - che la magistratura debba intervenire valutando ogni aspetto. Quanto accaduto lede l'immagine di tanti operatori turistici e albergatori che loro malgrado hanno dovuto interrompere la loro attività con danni rilevanti. Non solo condanniamo quanto accaduto, ma interverremo anche in modo tale che episodi del genere non avvengano più». Anche il Codacons, nel frattempo, ha annunciato un esposto.
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