Garda

Esposti in Procura e polemiche sul cubo nella Rocca

Nel mirino finisce l’operato della Soprintendenza. I negozianti si schierano per la costruzione
Il progetto. Così sarà il cubo sulla Rocca di Lonato
Il progetto. Così sarà il cubo sulla Rocca di Lonato
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Da un lato i detrattori annunciano una mobilitazione più massiccia, flash mob e nuovi esposti; dall’altro commercianti e amici della Fondazione manifestano solidarietà alla Ugo Da Como: l’erigendo padiglione nella piazza d’armi della Rocca continua a essere tema caldissimo tra i lonatesi.

I contrari. Lunedì sera si è svolta l’assemblea organizzata dalle minoranze consiliari: Daniela Carassai, Andrea Locantore, Rossella Magazza, Paola Perini e Flavio Simbeni hanno ribadito le criticità che ormai da tempo evidenziano nel progetto e nelle motivazioni che hanno portato la Fondazione a intraprendere questo percorso, così come nelle modalità con cui il progetto stesso è stato approvato e pure nelle implicazioni che avrà una volta completato, in termini di impatto sulla visione d’insieme e sulla fruizione della fortificazione.

Tra i tanti punti esaminati, la «disparità di trattamento» della Soprintendenza che, per Carassai, «autorizza questo scempio e blocca altre iniziative di impatto minore». E, ancora, l’effettiva necessità della Fondazione di realizzare il nuovo padiglione, che la Ugo Da Como ha sempre dichiarato essere «fondamentale per la sopravvivenza stessa dell’ente»: «Il ristorante, per il quale servirà un’apposita variante al Pgt - per Perini - trasformerà la piazza d’armi in una mucca da mungere». Non così per la Fondazione: «La nuova struttura serve per garantire attività tutto l’anno e avrà un utilizzo versatile: potrà anche accogliere banchetti, ma non in via privilegiata». E «gli utili che deriveranno saranno tutti reimpiegati per manutenzioni e restauri».

Per le prossime settimane i consiglieri hanno annunciato un esposto in Procura per le «notevoli illegalità urbanistiche riscontrate». Si aggiungerà agli altri già depositati (uno anche di Italia Nostra). L’altro fronte. Ma in questa «pioggia» di contro, si è alzata anche la voce favorevole dei commercianti lonatesi e degli amici della Fondazione Ugo Da Como: i primi hanno ringraziato l’Ente rinnovando il proprio spirito collaborativo; i secondi, per voce del presidente Lorenzo Danesi, si sono detti «dispiaciuti per gli attacchi giunti alla Fondazione su temi che nulla hanno a che vedere con la nuova struttura», che sono «certi che potrà divenire un luogo di aggregazione utile per tutta la comunità».

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