Entra in vigore il daspo urbano: nel mirino alcool e ambulanti
Mendicanti e venditori abusivi, ma pure ubriachi o «sovraeccitati» per addii a nubilato o celibato: da mercoledì 6 settembre sarà utile darsi una regolata.
Proprio mercoledì entra infatti vigore a Desenzano il «daspo urbano» e chi in qualche modo sarà sorpreso a ledere il decoro urbano si prenderà una multa da 100 a 900 euro e sarà allontanato da 48 ore a sei mesi.
L’obiettivo è «tutelare al meglio la sicurezza - spiega il sindaco Guido Malinverno - la libera circolazione e il decoro della città. Ogni provvedimento, comunque, sarà motivato e documentato».
Il Comune ha di fatto integrato il regolamento di polizia urbana recependo le normative del decreto Minniti-Orlando, che all’articolo 9 si occupa delle misure a tutela del decoro di luoghi particolari: «I regolamenti di polizia urbana - si legge - possono individuare aree su cui insistono plessi scolastici, musei, aree e parchi archeologici, complessi monumentali o altri istituti e luoghi della cultura o comunque interessati da consistenti flussi turistici, ovvero adibite a verde pubblico».
Fatto proprio il decreto e l’articolo in particolare, la neo insediata Amministrazione comunale ha individuato le zone dove sono vietate sia le «azioni di proposta commerciale», sia la «mendacità», oltre alle «forme evidenti di impedimento fisico o di pressione psicologica sui passanti, lo stazionamento con tende o altre forme di campeggio e l’occupazione non autorizzata di suolo pubblico». Le stesse regole, poi, varranno anche in caso di manifesta ubriachezza e di atti contrari alla pubblica decenza anche collegati agli addii al celibato e al nubilato, tanto frequenti in paese.
Dove varranno dunque i divieti? Un po’ ovunque. Oltre ai centri storici di Desenzano e Rivoltella, nel complesso della torre di San Martino e nei pressi delle scuole, nei parchi e nei giardini comunali, nei parcheggi anche di supermercati e centri commerciali, e pure sulle spiagge, nelle aree portuali, alle fermate degli autobus. Per quanto riguarda poi le sanzioni, saranno applicabili ammende da 100 a 300 euro, con l’ordine di allontanamento di 48 ore dalle aree interessate. In caso di recidiva, invece, la sanzione triplicherà, il trasgressore sarà scortato all’esterno dell’area e ne sarà informato il Questore, che potrà disporre l’allontanamento fino a sei mesi.
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