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Elezioni a Desenzano, lotta serrata tra sei candidati

Sei candidati sindaco, tredici liste e la bellezza di duecentosei candidati alla carica di consigliere comunale: corsa affollata a Desenzano
Una veduta di Desenzano © www.giornaledibrescia.it
Una veduta di Desenzano © www.giornaledibrescia.it
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Sei candidati sindaco, tredici liste e la bellezza di duecentosei candidati alla carica di consigliere comunale di Desenzano: i giochi sono fatti, non resta che aspettare domenica 11 giugno. Poi, non è detta l'ultima ma è pressoché scontato, il ballottaggio del 25.

 

 

 

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Alessandro Bigi si presenta alla guida della lista che porta il nome della pagina Facebook «di opposizione» che lui stesso ha creato ormai quattro anni fa, «Viva Desenzano»: con lui, e in qualità di capolista, Gianluca Gamba, segretario del neonato circolo desenzanese di Fare.

A differenza della passata tornata amministrativa, stavolta il centrodestra si è presentato compatto: Guido Malinverno, il prescelto dalla coalizione, gode del supporto di ben cinque liste. Ossia Desenzano Civica, «capitanata» da Paolo Abate, collega di Malinverno all’opposizione nel mandato amministrativo in via di conclusione; Forza Italia, che ha per capolista l’ex consigliere comunale e provinciale Emanuel Piona; la lista civica Idee in Comune; Fratelli d’Italia, con Pietro Avanzi, a capo del circolo desenzanese, come capolista; la Lega Nord, che oltre al consigliere comunale Rino Polloni, schiera pure il segretario provinciale, il desenzanese Paolo Formentini.

Poi Sergio Parolini, ex assessore all’Urbanistica nella giunta guidata da Felice Anelli e fratello dell’assessore regionale Mauro Parolini, sostenuto da due formazioni: «Desenzano Popolare», attualmente in Consiglio comunale con Luigi Cavalieri, e «Viviamo Desenzano», che schiera tra gli altri Stefano Bianchi, altro consigliere comunale, passato all’opposizione negli ultimi mesi e seduto, in Consiglio, proprio con Cavalieri.

L’attuale sindaco Rosa Leso già da tempo ha annunciato di non voler prendere in considerazione una sua candidatura a primo cittadino per ragioni di carattere familiare: ha lanciato dunque Valentino Righetti, attuale assessore a Bilancio, Attività produttive, Sport e Turismo. Righetti è sostenuto da tre liste, in cui c’è schierata tutta la Giunta: la stessa Leso in veste di capolista del Pd; poi, sempre tra le fila del Pd, troviamo il vicesindaco Rodolfo Bertoni e gli assessori Maurizio Maffi e Antonella Soccini; l’assessore all’Urbanistica Fabrizio Pedercini arricchisce l’altra formazione vicina a Righetti, «Righetti per Desenzano». E, a completamento del terzetto, sempre a sostegno dell’assessore Righetti, c’è la civica «Città Futura».

Unica donna in corsa per palazzo Bagatta, l’imprenditrice Dina Saottini: «Dina Saottini sindaco», nome della lista che la sostiene, è una formazione di chiara ispirazione socialista e vede tra i quattordici candidati in corsa ben cinque cittadini di origine non italiana, per lo più nati in Italia da genitori stranieri.

Chiude il quadro Andrea Spiller, candidato sindaco per il Movimento Cinque Stelle: capolista è la consigliera di opposizione uscente, nonché candidata sindaco cinque anni fa, Luisa Sabbadini. Per finire, una curiosità: si sono ricandidati tutti gli attuali consiglieri all’opposizione (eccetto Emanuele Giustacchini, in forza al Nuovo Centro Destra, assente dal Consiglio comunale da tempo immemore ma mai dimissionario); per la maggioranza, hanno rinunciato solo Maria Vittoria Papa, Massimo Rocca, Guglielmo Tosadori e Lorenzo Rossi.

 

 

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