Garda

Ecco il progetto per dare un futuro al vecchio ospedale

Siglato un accordo tra Comune e Asst: ora l’obiettivo è trovare un investitore privato
La struttura. L’ospedale visto da piazza Serenissima
La struttura. L’ospedale visto da piazza Serenissima
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Tecnicamente si chiama «partenariato pubblico privato». È lo strumento giuridico, previsto dal Codice appalti, individuato dal Comune di Salò (cui spetta la classificazione urbanistica dell’immobile) e dall’Asst del Garda (proprietaria dell’edificio) per garantire un futuro al vecchio ospedale di Salò. L’obiettivo è trovare un investitore privato che si assuma l’onere - parliamo di un’operazione da almeno 30 milioni di euro - di ristrutturare l’intero immobile, in cambio della concessione, per un certo numero di decenni, di una parte dello stesso, circa due terzi, vale a dire 20mila metri cubi sui 30mila complessivi. Nell’altro terzo si potrà così insediare, senza un euro di spesa pubblica, un Prest, un presidio ospedaliero territoriale che sommi in un’unica sede le funzioni sanitarie già erogate a Salò dall’Asst.

Project financing. L’investimento si ripagherà tramite la gestione e la messa a reddito della parte di immobile che resterà al privato. Un project financing, insomma, per quella che il sindaco Gianpiero Cipani considera «la partita più importante di questa Amministrazione, l’operazione che realmente potrà far cambiare passo a Salò». L’accordo sottoscritto da Comune e Asst è stato presentato in una Sala dei Provveditori gremita, a conferma che il tema è «sentito» dai salodiani. Buon per loro che l’attuale direttore generale dell’Asst, Peter Assembergs, ha deciso di non vendere l’immobile, com’era nelle intenzioni, neppure tanto velate, dei suoi predecessori. Tempi e modi dell’operazione sono stati definiti con la consulenza dell’avv. Paolo Sabbioni, che sottolinea una particolarità dell’accordo: «Anziché aspettare che un privato si faccia avanti con una proposta, saranno Comune e Asst a sollecitare il mercato, tramite un avviso per eventuali manifestazioni di interesse».

Tempistiche. I tempi sono serrati: entro fine aprile l’Asst pubblicherà l’avviso ed entro luglio gli investitori interessati dovranno presentare un progetto di fattibilità tecnico-economica. Una commissione valuterà le proposte pervenute, «individuando - Assembergs ne è convinto - un progetto che stia in piedi, che doni valore alla Asst e a Salò». Il preliminare sarà poi messo nuovamente a gara, per dar spazio a eventuali concorrenti. «Una scommessa, certo - dice il sindaco gli scettici -, ma calcolata. Lo abbiamo già fatto con il MuSa e l’autosilo dell’ex Civico». Certo della riuscita dell’operazione anche l’avv. Sabbioni: «L’ospedale è fronte lago, in un contesto appetibile. Sono sicuro che le proposte non mancheranno».

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