Garda

Ecco il doppio depuratore: si parte con l’impianto di Gavardo

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DOPPIO DEPURATORE PER IL GARDA
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Il progetto non cambia. Ma compensazioni ambientali e piani di valorizzazione territoriale potranno forse attenuare qualche mal di pancia.

La tutela delle chiare, fresche e dolci acque del Garda passa da due nuovi depuratori: il primo, quello più urgente, a Gavardo, per i comuni dell’alto lato, impianto che consentirà di eliminare la condotta sublacuale che sta ormai mostrando pericolosi degnali di degrado; il secondo, in una seconda fase, ampliando l’attuale depuratore di Montichiari.

Saranno depuratori di ultima generazione che non arrecheranno problemi al Chiese, dove scaricheranno le loro acque, assicurano i tecnici. Anzi, la loro presenza potrà garantire la portata minima del fiume anche nei mesi di maggiore siccità. 

  • L’impianto a fianco della tangenziale 45bis
    IMPIANTO GARDA
  • Il progetto del collettore
    IMPIANTO GARDA
  • Elaborato grafico del nuovo depuratore di Gavardo
    IMPIANTO GARDA

L’attuale schema progettuale nasce nel 2012. Solo che rispetto all’ipotesi di allora (Visano), non più percorribile, si è deciso di sdoppirare la soluzione. In sostanza un lotto nord, a Gavardo, i cui lavori partiranno nel 2020, in grado di servire fino a 100mila abitanti equivalenti, e un lotto sud, a Montichiari, per 140mila abitanti.

Tutti i dettagli sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, 15 marzo 2019, scaricabile anche in formato digitale.

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