È morta la professoressa Concetta Vazzana, pioniera dell'agroecologia
Cordoglio all'università di Firenze per la morte di Concetta Vazzana, già ordinaria di Agronomia e coltivazioni erbacee. Nata a Desenzano del Garda nel 1946, ha iniziato la carriera accademica a Firenze negli anni '70. Ordinario dal 2000, ha insegnato fino al 2016.
È stata direttrice del Dipartimento di Scienze agronomiche e gestione del territorio agro-forestale e presidente del Corso di laurea in Scienze e tecnologie agrarie, oltre che coordinatrice del primo master italiano in agricoltura biologia e biodinamica. Vazzana è stata un'innovatrice nel settore dell'agronomia, ha contribuito ad aver introdotto gli studi di ecologia agraria negli ordinamenti didattici dell'Università italiana.
I suoi studi hanno riguardato l'ecofisiologia delle piante, l'agricoltura biologica e l'agroecologia, in ambito nazionale e europeo. Ha dato avvio nel 1991 al progetto MoLTE (Montepaldi Long Term Experiment), la sperimentazione di lungo termine più duratura di tutta l'area del Mediterraneo (è tuttora in corso nella tenuta agricola universitaria a San Casciano Val di Pesa), che confronta le performance di tre sistemi agricoli: convenzionale, integrato e biologico.
Autrice di numerose pubblicazioni su riviste italiane e straniere, membro fondatore dell'Associazione italiana di agroecologia e membro onorario di Agroecology Europe, Vazzana è stata scienziata apprezzata, oltre che da colleghi e studenti, anche al di fuori del mondo accademico.
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