Dopo la tragedia nel Pollino, sotto la lente l'Alto Garda
«La notizia della tragedia che si è consumata nel Pollino fa male, ancor di più perché la Calabria è la mia terra. Nulla si può fare contro la violenza inaudita della natura, ma queste morti si potevano evitare con un'attenta prevenzione e come consigliere regionale della Lombardia ho intenzione di presentare un'interrogazione per sapere se sono state attivate procedure in proposito».
Lo ha dichiarato Franco Lucente, capogruppo consiliare di Fratelli d'Italia in Regione Lombardia. «Purtroppo - ha aggiunto - l'accesso al parco nazionale del Pollino, come alle Gole del Raganello, non presenta alcun tipo di controllo e nonostante fossero previsti dei temporali le persone si sono recate in zona. Proprio perché nessuno le ha messe in guardia, l'improvvisa ondata di piena le ha travolte. Finora le vittime sembrerebbero essere 10, ma mancano all'appello anche alcuni escursionisti lombardi e non posso che dimostrare la mia vicinanza ai loro famigliari. Perché, con quelle terribili condizioni meteo, si trovavano lì? Perché nessuno ha avvertito quelle persone?
Quello che è accaduto in Calabria fa riflettere e per questo presenterò un'interrogazione in Consiglio per avere chiarimenti sullo stato di sicurezza dei parchi regionali e su quali misure (se esistenti) vengono messe in atto. Anche in Regione Lombardia dovremmo assicurarci che l'accesso ai tanti parchi (quali Adamello, Alto Garda Bresciano, Orobie valtellinesi...) non venga trascurato e che vengano installati nelle aree d'ingresso dei cartelli visibili nei quali si avvertono gli escursionisti del pericolo al quale potrebbero andare incontro in caso di maltempo, arrivando anche al divieto di poter proseguire qualora necessario. Se dall'interrogazione che presenterò non dovessi ricevere rassicurazioni e conferme sulle misure preventive, procederò con un progetto di legge al fine di attuarle».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato