Dopo la barca sospesa, il documentario tv: ancora scontro con la Germania per il Garda
Dopo l'installazione «vergognosa, indecente, di cattivo gusto» posizionata da E.On a Manerba (la barca «sospesa» se ne andrà il prossimo 2 luglio), è ancora scontro tra l'assessora regionale al Turismo, Barbara Mazzali, e una realtà tedesca.
«L'emittente tedesca Sat 1 non mandi in onda il documentario televisivo che danneggia, con fake news, l'immagine turistica del lago di Garda. Sono pronta a chiedere una diffida» ha chiesto Mazzali, commentando le email inviate da Sat 1, canale tv tedesco che trasmette in Germania, Austria e Svizzera, a molteplici amministratori locali di Comuni affacciati sul Garda, chiedendo loro informazioni su possibili irregolarità nello smaltimento delle acque reflue nel lago. «Sono domande inopportune e improprie, nonché fuorvianti, perché inducono a risposte errate», sostiene Mazzali.
Mazzali si chiede chi abbia «inviato questi giornalisti tedeschi in "missione italiana" e a quale scopo, sotto le mentite spoglie di un documentario ambientalista». La realtà è un'altra, chiarisce Mazzali: «Il sistema di collettamento fognario di tutti i Comuni del lago convoglia regolarmente le acque reflue al depuratore di Peschiera del Garda che le scarica nel Fiume Mincio, adempiendo ai criteri di legge, con rigorosi controlli da parte di Arpa Lombardia (Azienda Regionale per la Protezione Ambientale). Come noto si sta studiando, inoltre, il potenziamento del sistema con la realizzazione di uno o due depuratori riferibili alla sponda bresciana del lago. Ma, intanto, l'ottimo stato delle acque del lago è testimoniato dalle "bandiere blu 2023" assegnate a Gardone Riviera, Toscolano Maderno e Sirmione. La "bandiera blu" è un premio internazionale attribuito da organizzazioni estere impeccabili».
L'assessore smonta anche l'immagine denigratoria di un lago in crisi idrica: «Sulla carenza di acqua si evocano danni non verificati scientificamente, poiché i giornalisti tedeschi stanno applicando calcoli errati, artigianali, nella determinazione del livello di riempimento del Garda. Stando alla scienza tale parametro va infatti calcolato in relazione allo zero idrometrico, "un punto" matematicamente definito, posto ad una specifica altezza sul livello del mare (64,027 metri). Senza contare, inoltre, che il livello delle acque varia fisiologicamente a seconda della stagione, estiva e invernale. Non credo che i giornalisti di Sat 1 abbiano gli strumenti degli scienziati. È altrettanto noto a tutti gli esperti ambientali che l'impatto dei cambiamenti climatici riguarda tutti i laghi europei, anche quelli tedeschi». Oggi, riferisce l'assessore lombarda, «la situazione nel Garda è nelle medie storiche del periodo estivo e il livello delle acque è quest'anno rassicurante in relazione alla stagione irrigua e turistica».
Per chiudere, Mazzali avanza alcune domande: «Perché Sat 1 costruisce un documentario sul lago di Garda facendo illazioni sull'inquinamento delle sue acque e siccità, da diffondere sugli schermi tedeschi, austriaci e svizzeri, che sono proprio le nazionalità dei turisti che amano e frequentano il nostro lago (quest'anno saliranno dal 51 al 56%) e che noi trattiamo con "i guanti bianchi" in strutture ricettive di alta qualità? Forse sono piuttosto interessati a portarsi via una fetta del nostro turismo».
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