«Don Mazzolari»: cancello chiuso, genitori in subbuglio
La chiusura del cancello di accesso al cortile interno della scuola primaria don Mazzolari agita i genitori dei quasi 300 bambini che frequentano l’istituto di via Circonvallazione.
Il cambiamento introdotto da alcune settimane dalla nuova direttrice didattica ha completamente modificato le consuetudini di tante famiglie, abituate a «ritirare» bambini all’uscita da scuola dentro il vasto cortile. Queste si lamentano in particolare del fatto che devono attendere i bambini in strada. Lagnanze raccolte dal consigliere comunale Paolo Abate che al riguardo ha presentato sul tema un’interpellanza al Consiglio comunale nella quale segnala «un grave disagio all’uscita dalle lezioni soprattutto di lunedì e mercoledì, giorni di tempio prolungato».
Per Abate vi è un grave pericolo per «l’incolumità dei fanciulli», pertanto chiede a sindaco e assessore alla Scuola se sono al corrente della situazione che mette a repentaglio l’incolumità dei bambini e se non sia il caso di intervenire.
«È proprio per motivi di sicurezza che ho deciso di introdurre le modifiche - spiega la dottoressa Marta Mattiotti nel suo ufficio alla media Trebeschi di Rivoltella -. Prima ho effettuato numerosi sopralluoghi per accertarmi di persona della situazione, ed ho constatato che a cancelli del cortile aperti chiunque mescolandosi nella calca poteva entrare, anche un malintenzionato che, preso per mano un bambino, poteva andarsene indisturbato. Per questo ho stabilito che tutti devono portare al mattino i bambini al cancello e attenderli all’uscita fuori dallo stesso.
«Il provvedimento - aggiunge - va anche nella direzione di tutelare le maestre che devono consegnare i bambini ai genitori. Prima c’era troppo caos ed i minori non erano sufficientemente tutelati. È stato altresì stabilito un ordine ben preciso di uscita delle classi accompagnate dalle rispettive insegnanti, partendo dalle quinte e lasciando per ultimi i più piccoli. Insomma, non c’è bisogno che tutti insieme si accalchino al cancello. Di tutto ciò è stata data comunicazione ai genitori sul sito della scuola, oltre che con cartelli informativi».
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