Dolore e lacrime per l'addio a Cezara, uccisa a 18 anni
Cezara Musteata rivive nelle parole degli amici e dei compagni di classe; delle persone che l’hanno conosciuta e amata, e che hanno deciso di stringersi attorno alla famiglia nel giorno dell’estremo saluto alla 18enne di origine moldava soffocata nelle campagne di Sedena di Lonato dall’ex fidanzato, che non si rassegnava alla fine della loro relazione.
Il momento del dolore, della separazione definitiva, della preghiera che prova a dare un sostegno ha avuto luogo alla chiesa dei Santi Cosma e Damiano, che ha ospitato la funzione, officiata secondo il rito ortodosso e presieduta da padre Valdimir, la cui omelia ha cercato di portare parole di speranza per la famiglia.
Nel corso della cerimonia Cezara è stata ricordata con il nome di Teodora, il nome con cui era stata battezzata. La salma è stata poi accompagnata al cimitero di Castiglione delle Stiviere, comune al confine tra Brescia e Mantova, dove la ragazza viveva con la madre e il fratello.
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