Garda

Discarica abusiva a Lonato: il fatto non sussiste, assolti i titolari dell'azienda Vezzola

Iscritti nel registro degli indagati dal 2019, erano accusati anche di abuso edilizio e inquinamento ambientale
L’ex discarica del Traversino in una foto d’archivio
L’ex discarica del Traversino in una foto d’archivio
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Assolti con formula piena perché il fatto non sussiste. Questa la sentenza del Tribunale nei confronti di Giovanni, Marco e Stefano Vezzola, i titolari dell’omonima azienda di Lonato del Garda, finita nel mirino della Procura della Repubblica nel 2019 per la discarica del Traversino e i laghetti attigui. 

Erano accusati di discarica abusiva, abuso edilizio e inquinamento ambientale. Dopo quattro anni dall’iscrizione nel registro degli indagati, sono stati assolti con formula piena perché il fatto non sussiste.

Secondo gli inquirenti, coordinati dal pm Ambrogio Cassiani, il cantiere di appoggio per la realizzazione della linea Tav Brescia-Verona, inizialmente previsto alle cave e poi realizzato altrove proprio in seguito al sequestro, era stato aperto sopra una montagna di rifiuti tossici e anche radioattivi.

Una ricostruzione smentita dal processo e dalla stessa pubblica accusa, che ha chiesto l’assoluzione di tutti gli imputati.

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