Garda

Disagi sulla Gardesana: class action contro Anas

Decisa un'azione legale collettiva come strumento di tutela risarcitoria nei confronti dell’ente gestore della statale Gardesana
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Una «class action» contro Anas. È quanto ha deciso di proporre la Giunta municipale di Tignale, che lunedì ha stabilito di incaricare un legale per dare avvio ad un’azione legale collettiva, quale strumento di tutela risarcitoria nei confronti dell’ente gestore della statale Gardesana, sempre più in balia degli umori del «semaforo intelligente» che dovrebbe regolare il traffico nelle gallerie tra Gargnano e Tignale

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’istituzione, da parte di Anas, di un senso unico alternato per ovviare al malfunzionamento del semaforo. «Se dopo anni di discussioni, proteste e polemiche - ha scritto ieri ad Anas il sindaco di Tignale Franco Negri - si pensa di risolvere il problema con un senso unico alternato, credo che non ci sia la volontà di risolvere i disagi». Negri parla di «atteggiamento irrispettoso nei confronti di cittadini, operatori e turisti» e ritiene che «non ci sia più spazio per il dialogo costruttivo». 

Via libera alla class action, dunque. «Non appena approntato un ricorso - comunica il sindaco ad Anas - si procederà a raccogliere il maggior numero di adesioni e vi posso assicurare che non sarà cosa difficile». 

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