Garda

Dieci volte ironman: la sfida impossibile dell'uomo dei record

Vincenzo Catalano affronta in Messico la gara estrema di dieci ironman consecutivi, uno al giorno per dieci giorni
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 Affrontare consecutivamente dieci ironman, uno al giorno per dieci giorni. Punta a coronare quello che è il sogno della vita Vincenzo Catalano, sportivo desenzanese che torna alle gare dopo due anni di fermo. Vantando un palmares invidiabile, fatto di 10 decaironman e di ben 230 ironman. Per comprendere la portata del tentativo, che verrà fatto il 19 ottobre in Messico, basta sapere che affrontare un solo «ironman» significa nuotare su una distanza di 3,8 chilometri, poi pedalare per 180 chilometri e infine correre la maratona di 42 chilometri.

«La gara - racconta Vincenzo Catalano - si svolgerà a Leon, città di 1,5 milioni di abitanti che si trova nel cuore del Messico. Sarò l’unico italiano a correre i 10 ironman mentre un altro italiano, l’amico Giampaolo Bendinelli di Verona, proverà a correrne cinque, essendo la sua prima esperienza su queste distanze. La gara si svolgerà nella formula un ironman al giorno per 10 giorni consecutivi, cioè tutti i giorni nuoteremo per 3,8 km, poi pedaleremo per 180 km e correremo una maratona finale di 42 km. Avremo 22 ore di tempo, perché il mattino successivo alle otto dovremo essere pronti per ricominciare la prova di nuoto. Questa si svolgerà in un lago e sia il percorso bici che corsa si trovano all'interno del Parco Metropolitano" della città: in bici si dovranno percorrere tutti i giorni 25 giri da 7,2 km e di corsa 10 giri da 4,2 km ciascuno».

«Questa gara - spiega ancora l’atleta - per me ha un significato particolare perchè, oltre ad essere il decimo decaironman e il 230 ironman, rappresenta un ritorno alle gare dopo due anni di sofferenza personale e professionale. Negli ultimi due anni infatti ho dovuto lottare contro la crisi per mantenere in piedi la mia piccola azienda e solo grazie alle motivazioni che lo sport mi ha dato sono riuscito a non sprofondare in un baratro psicologico, che spinge molti imprenditori come me a togliersi la vita. In questi due anni ho capito l'importanza di avere la famiglia al mio fianco. Credo di avercela fatta, lottando giorno per giorno, con la tolleranza alla sofferenza che ha contraddistinto questi miei anni di gare in giro per il mondo».

A contendergli il primato ci sarà il francese Guy Rossi, che per la terza volta, alla veneranda età di 64 anni, prova a terminare il decimo decaironman.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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