Garda

Desenzano: strade allagate, disagi per la viabilità

Il temporale del primo pomeriggio ha reso difficoltosa la circolazione in diverse zone del centro. Il sindaco: «Grossi danni non ci sono stati»
  • Protezione civile al lavoro al laghetto di via Giotto
    Protezione civile al lavoro al laghetto di via Giotto
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Via Dal Molin, il solito sottopasso delle Grezze, via Cavour e viale Andreis, ma anche via Michelangelo e via Marconi, la tangenziale a San Martino e altre piccole viuzze della città: l’acqua in questi minuti sta rientrando, ma il temporale del primo pomeriggio a Desenzano ha allagato un gran numero di strade.

La situazione più critica sembra essersi verificata su via Dal Molin, dove per qualche tempo la circolazione è stata completamente bloccata a causa di un tombino saltato: l’acqua ha invaso le corsie di marcia. Ora la viabilità è stata ripristinata a senso unico, perché un’auto in panne rende impossibile disporre diversamente fino all’arrivo del carro attrezzi. 

Desenzano, il temporale del pomeriggio ha portato qualche allagamento

Poi, la strada per l’ospedale, viale Andreis, e la vicina via Cavour: anche qui, tombini saltati, strade allagate. Il sindaco, Guido Malinverno, ha verificato di persona la situazione in molte zone della città, incluse via Marconi e Spiaggia d’oro: «Fortunatamente grossi danni non ci sono stati - sottolinea -: il temporale del pomeriggio non è stato la grandinata della fine di luglio. Certo disagi sì, soprattutto per la viabilità, ma va rilevata la celerità e l’efficienza con cui gli operai comunali e la Polizia locale sono intervenuti per il ripristino delle condizioni di sicurezza».

Il laghetto del parco esonda

La Protezione civile del basso Garda mobilitata al parco del laghetto “Oriana Fallaci”: per le forti piogge, il livello del laghetto si è alzato in certi punti fino all’esondazione, con l’acqua a spingersi verso il parcheggio delle piscine. Il gruppo di volontari, impegnato anche in altri interventi sul territorio, sta aprendo le saracinesche che regolano l’altezza del bacino idrico del grande parco di via Giotto per consentire un rapido deflusso dell’acqua verso il lago.

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