Garda

Desenzano, la spiaggia fa posto al lungolago

A gennaio via ai lavori di riqualificazione secondo il progetto originario. Bocciata la proposta del Comitato in difesa della Feltrinelli.
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Via libera all'ampliamento e alla riqualificazione del lungolago Cesare Battisti. L'intervento è il più importante ma anche il più contestato fra quelli messi in campo dall'Amministrazione di centrodestra del sindaco Felice Anelli. Verrà realizzato dai privati ed a loro spese nell'ambito delle intese del piano integrato di intervento «Tassere», definitivamente approvato dal Consiglio comunale.

I lavori, per un investimento superiore ai 4 milioni di euro prenderanno il via, e questa è la novità, già a gennaio. Le autorizzazioni sono infatti state rilasciate e restano da adempiere solo alcuni passaggi contrattuali.

È dunque tempo di riqualificazione per il lungolago Cesare Battisti: la «capitale» del Garda rinnova finalmente una passeggiata da troppo tempo non all'altezza della cittadina. Lo fa certo in ritardo rispetto ai vicini Comuni rivieraschi del Garda che sui rispettivi lungolago hanno investito molto con opere e migliorie che hanno dato buoni frutti. I problemi sono sotto gli occhi di tutti: pavimentazione sconnessa, passeggiata stretta ridotta ad un marciapiede, mancanza di spazi per l'arredo urbano.

Si comincia dal lungolago. Il progetto originario a firma dello studio dell'arch. Giuliano Visconti (poi oggetto di innumerevoli modifiche e aggiustamenti) prevede in sintesi l'allargamento della passeggiata rubando spazio al lago nel tratto compreso fra il vicolo delle Lavandaie e il centro balneare del Desenzanino che sarà pure ampliato.

L'intervento è finito al centro di una diatriba decisamente pepata perché prevede l'eliminazione della spiaggetta Feltrinelli, sacrificata per far spazio alla nuova passeggiata. Il Comune ha presentato, accogliendo la richiesta del consigliere Rino Polloni della Lega, una proposta di variante che, modificando parzialmente il progetto approvato, salverebbe proprio la spiaggetta. Questa modifica è in attesa di essere valutata.

Contro il «sacrificio» della spiaggetta si è costituito anche un Comitato di cittadini, che ha raccolto duemila firme a sostegno di una proposta d'iniziativa popolare che appunto salverebbe la spiaggetta. Ebbene, la proposta è stata sottoposta al Consiglio comunale, dove ha ottenuto solo due voti favorevoli, quelli espressi dai consiglieri della Lega Nord. La maggioranza di centrodestra ma anche gli esponenti di centrosinistra l'hanno respinta.
L'unica ancora di salvataggio per la spiaggetta è ora la citata variante al progetto.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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