Desenzano e gli amici piangono Lorenzo: «Tragedia assurda»
Una tragedia assurda: «Non si può perdere ragazzi di vent’anni in questa maniera». Desenzano piange Lorenzo Bonacini, il 21enne rimasto vittima di un terribile incidente stradale mercoledì notte: è stato trovato sul curvone del Vò, con ogni probabilità caduto accidentalmente dalla Vespa su cui era in sella mentre tornava verso casa, in condizioni gravissime. Il ragazzo è morto in ospedale, giovedì pomeriggio.
E ora sono innumerevoli i messaggi di cordoglio di chi lo conosceva, gli abbracci e i pensieri rivolti ai suoi familiari, che si trovano a fare i conti con la perdita più grande: quella di un figlio, di un fratello minore che aveva tutta la vita davanti a sé.
Ma il loro dolore è anche quello di decine di giovani come lui, che in Lorenzo avevano trovato un amico, un confidente, una spalla allegra su cui contare per serate di divertimento: «Lolo, ci hai spezzato il cuore», ha scritto uno di loro con amarezza. Lorenzo aveva da poco finito la scuola. Aveva frequentato il Bazoli-Polo e si era messo a lavorare con il fratello più grande, Leonardo, nella piccola azienda di noleggio scooter che avevano messo in piedi tra Desenzano e Sirmione.
È finito tutto sulla curva del Vò: con ogni probabilità, il 21enne avrebbe perso il controllo della sua Vespa e così sarebbe caduto a terra. Il coinvolgimento di altri veicoli sarebbe escluso. Il funerale del ragazzo sarà celebrato nei prossimi giorni, presumibilmente già lunedì mattina, nel duomo di Desenzano.
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