Delitto a Lonato, il datore di lavoro: «Luigi era strano»
Parla il datore di lavoro di Luigi Cuel: «Ci aveva detto che era in difficoltà e che aveva bisogno di un giorno libero»
AA
«Luigi martedì non si è presentato al lavoro, aveva detto di aver bisogno di una giornata perché era in difficoltà». Così il datore di lavoro di Luigi Cuel, il 44enne che a Sedena di Lonato ha soffocato la fidanzata e poi si è ucciso impiccandosi ad un albero.
L’uomo lavorava in una concessionaria d’auto come magazziniere. «Da tredici anni era con noi - ha spiegato il datore di lavoro -, era un ragazzo molto schivo e non aveva mai parlato della fidanzata 18enne, forse anche per la giovane età della ragazza. Ultimamente avevamo capito che aveva qualche problema, ma nessuno pensava potesse fare quello che ha fatto».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Condividi l'articolo
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato