Garda

Dalle carte del '45 un libro per raccontare gli Alleati sul Garda

Stasera Bruno Festa ricostruirà il saccheggio dei documenti della Rsi operato dagli americani
Foto d’epoca. Un soldato in posa davanti a Villa Feltrinelli
Foto d’epoca. Un soldato in posa davanti a Villa Feltrinelli
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Lago di Garda, primavera 1945. Dopo la fuga di Mussolini,  nel palazzo della Presidenza del consiglio della Rsi a Bogliaco scompaiono quadri antichi, arazzi del ’600 e un’opera di inestimabile valore di Jusepe de Ribera (lo Spagnoletto), «Giobbe nel letamaio».  Nulla verrà più ritrovato.

Poi sul Garda arrivano gli Alleati. I liberatori sono alla ricerca di documenti e carte negli archivi del regime repubblichino, che dopo essere stati visionati e ripuliti da ufficiali fascisti esperti nel settore, subivano l’assalto - scontato - di ufficiali e di agenzie alleate, specializzate nel recupero di documenti.

Quei giorni tra fine aprile e il maggio 1945 sono raccontati nel libro «Saccheggio sul lago. I documenti perduti della Rsi» del gargnanese Bruno Festa.

Oggi alle 21 nella piazzetta del porto di Gargnano, l’autore illustrerà i momenti più importanti della presenza degli Alleati, che sul Garda concentrarono quasi metà dei «Monuments Men» operativi in Italia, vale a dire 10 su 22.

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