Dall'autopsia attese risposte alla tragedia di Alessandro
È stata la dirigente scolastica dell’Itis Cerebotani di Lonato a parlare alla classe Prima C. Fino a pochi giorni fa Alessandro Barbieri sedeva tra i banchi di quell’aula, tra i suoi compagni. Da pochi giorni aveva iniziato la scuola superiore, con l’entusiasmo di un ragazzino di 14 anni.
Il primo malore, una violenta crisi di tosse, lo ha colto la settimana scorsa proprio mentre si trovava a scuola. Ricoverato all’ospedale di Desenzano e dimesso tre giorni dopo con una semplice terapia antibiotica, Alessandro, residente a Medole, nel Mantovano, era tornato a frequentare le lezioni, sembrava stare bene. Nel pomeriggio di venerdì, però, nel cortile di casa si è sentito male ed è morto.
La Procura di Mantova ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia per fare chiarezza sulla morte improvvisa del ragazzo. La direzione dell’azienda ospedaliera di Desenzano dichiara che al momento non è stato richiesto dall’autorità giudiziaria alcun atto relativo alla degenza e alle dimissioni del giovane.
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