Garda

Dal primo settembre Toscolano resta senza pediatra

Bisognerà andare a Gargnano o a Salò. I residenti hanno avviato una raccolta firme e il Comune ha offerto un ambulatorio gratuito
Un pediatra visita un bambino - © www.giornaledibrescia.it
Un pediatra visita un bambino - © www.giornaledibrescia.it
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Toscolano Maderno, 7.500 residenti, dal primo settembre resterà senza pediatra di libera scelta: le famiglie si mobilitano con una raccolta firme. Alcuni genitori hanno deciso di far sentire la propria voce dopo aver ricevuto da Ats l’invito a scegliere il nuovo pediatra, in seguito alla sostituzione di chi fino ad ora ha svolto servizio in paese.

La raccolta firme

Al momento di formalizzare la decisione online, l’amara scoperta: tra le scelte possibili, nessuna prevede pediatri che esercitano a Toscolano Maderno. Bisognerà andare a Gargnano (ma pare che anche qui il futuro del servizio sia in discussione) o a Salò. Oppure rivolgersi ai privati.

Così a Toscolano Maderno hanno deciso di lanciare una raccolta firme per ribadire il diritto ad un’assistenza specialistica qualificata per i bambini del paese. Chi lo vorrà potrà firmare da lunedì a sabato prossimi al centro sociale Senior Club in via Verdi (lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12; mercoledì e sabato dalle 19 alle 23). Prima di passare alle vie di fatto alcune mamme hanno contattato Ats. «Ci è stato detto – riferiscono – che la copertura pediatrica nel nostro comune non è obbligatoria e che sarà discrezione del nuovo pediatra operativo da settembre a Salò decidere se dare la disponibilità per visitare anche a Toscolano».

La posizione del Comune

La questione è nota anche all’Amministrazione comunale, che ha diffuso una breve nota: «Il Comune condivide le preoccupazioni della cittadinanza riguardo i possibili disagi che dal 1° settembre potrebbero essere causati dalla presenza di un solo studio pediatrico di famiglia per l’Alto Garda, a Villa di Salò. Il sindaco ha prontamente contattato Ats e la dottoressa Prestini, assegnataria del servizio, mettendo a disposizione un ambulatorio a titolo gratuito, al fine di garantire la copertura sanitaria pediatrica nel territorio toscomadernese. La scelta finale sarà della dottoressa stessa, che valuterà se ci saranno le condizioni per effettuare questo servizio».

Disagi

È una storia che si ripete. Negli ultimi anni l’Alto Garda, area che ha pagato tanto in termini di tagli alla sanità pubblica, è rimasto spesso senza pediatra, come accaduto a Gargnano qualche anno fa. La situazione, per i comuni periferici come Gargnano, Tignale, Tremosine e Limone, si era risolta anche grazie a una deroga alla norma che fissa il limite massimo di pediatri rispetto al numero di utenti, in virtù del riconoscimento di «zona svantaggiata».

Ora il problema si ripresenta a Toscolano.

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