Garda

Dal Governo 100 milioni per il depuratore del Garda

L'attuale rete di collettamento ha più di 30 anni e presenta forti criticità. Per la nuova infrastruttura da Roma arriveranno 100 milioni
DEPURAZIONE GARDA: 100 ML DAL CIPE
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Il Governo parteciperà con 100milioni di euro alla realizzazione della nuova rete di collettamento del Garda. E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la delibera del Cipe, che ha accolto il piano del ministero dell’Ambiente relativo al Fondo di sviluppo e coesione territoriale 2014/2020 che prevede di concedere un cofinanziamento di 80/100 milioni per la depurazione della più grande riserva d’acqua del Paese.

L’attuale rete di collettamento del lago di Garda, realizzata più di 30anni fa ed estesa su tre province, Brescia, Verona e Trento, e due Regioni, convoglia le acque reflue dei Comuni di sponda bresciane e veronese tutte all’impianto di depurazione di Peschiera del Garda. Un sistema datato, la cui fine vita tecnica è scaduta nel 2015 e che presenta nelle condotte sub lacuali criticità preoccupanti per l’intero sistema fognario del Garda.

Per la realizzazione della nuova infrastruttura la Comunità del Garda ha istituito un Ats, associazione temporanea di scopo, che ha il compito di reperire i fondi. In tutto servono 220 milioni di euro, circa 100 milioni per la parte veneta e 120 per quella bresciana. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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