Dal basket alla tv: una famiglia di Lonato a «Reazione a catena»
«Adès, adòs»: così si è caricata la famiglia di Lonato diventata campionessa di «Reazione a catena» giovedì sera. Alla fine non sono riusciti a vincere, ma nel corso della puntata di ieri hanno «spodestato» i Re Mida, campioni in carica, e questa sera i campioni saranno loro. E con il loro motto «abbiamo portato un po’ di brescianità».
Papà Gianluigi Giangi Celli, mamma Laura Corbetta e figlio Riccardo: sono loro i «Tieni il tempo» del popolare game show di Rai Uno. Di casa a Lonato da due anni, sono originari di Bovezzo (Gianluigi, mentre Laura è di Concesio) hanno scherzato con il conduttore Marco Liorni sulle loro più grandi passioni, il basket che tutti e tre praticano o hanno praticato, e il cronometraggio. Proprio da quest’ultima passione viene il nome che si sono dati, «Tieni il tempo»: i tre sono infatti membri dell’associazione cronometristi di Brescia.
E lo hanno un po’ temuto, il cronometro, durante «L’intesa vincente», l’ultima sfida con i campioni uscenti che li ha vinti trionfare 10-8. Poi, «L’ultima catena», a cui sono arrivati con un montepremi di 132mila euro da difendere. Hanno sbagliato una volta sola, dimezzandolo, ma l’ultima parola è stata davvero impossibile. Ci riproveranno stasera, in onda dalle 18.45.
Per arrivare in trasmissione si sono allenati: «Guardiamo ‘Reazione a catena’ ogni sera - spiega Gianluigi - e giochiamo a distanza. Ci dicevamo sempre che ci saremmo candidati, ma non lo facevamo mai, finché senza dirlo a nessuno ho mandato la mail: abbiamo fatto un provino a Milano e, sorpresa, ci hanno presi». Durante le registrazioni, «un sacco di tensione. Chi l’ha vissuta meglio è Riccardo, tant’è che abbiamo lasciato a lui decidere le strategia. Laura, poi, era agitatissima perché doveva parlare per prima». E ha raccontato del loro hobby del cronometraggio.
Stasera saranno di nuovo in onda e si vedrà come andrà. Resta che per i «Tieni il tempo» è stata una «bellissima esperienza, che tutti dovrebbero provare».
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