Cyber-bullismo: la Polizia incontra i giovani
Dopo due incontri con i giovani il prossimo appuntamento, in programma giovedì, sarà dedicato ai genitori
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La Polizia di Stato ha organizzato alcuni incontri, cui hanno partecipato desenzanesi tra i 14 e i 18 anni, per parlare di cyber-bullismo e dei pericoli che derivano dal Web.
Il primo incontro si è tenuto questo lunedì all’oratorio Paolo VI. Vi hanno preso parte una settantina di ragazzi, coinvolti nell’iniziativa dal curato del Duomo don Gabriele Vrech. Il secondo ha avuto luogo oggi, martedì, nella Sala Peler di Palazzo Todeschini. La Polizia ha incontrato trecento studenti del liceo Bagatta e i loro insegnanti.
Agli incontri hanno preso parte il vicequestore aggiunto Bruno Pagani, dirigente del commissariato di pubblica sicurezza di Desenzano, ed il collaboratore tecnico capo Domenico Geracitano, responsabile dell’Ufficio relazioni esterne della Questura di Brescia.
In particolar modo, si diceva, si è affrontata la tematica del cyber-bullismo, che coinvolge un numero crescente di giovani, spesso attori di comportamenti aggressivi, che hanno come caratteristica comune l’uso improprio di Internet.
La Rete, scrive la Polizia, in questi casi «diventa un’arma virtuale a disposizione del "bullo", che agisce nell’ombra protetto dall’anonimato, per perseguitare la vittima ovunque, anche al di fuori dei luoghi tipici nei quali si verificavano episodi di bullismo "tradizionale"».
L’ultimo incontro della serie si terrà giovedì 5 marzo alle 20.30, sempre nella Sala Peler. L’appuntamento sarà dedicato ai genitori.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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