Garda

Cosa fare quando si incontra un orso

Le norme diffuse dalla polizia Provinciale di Brescia nel caso di un incontro. Eventualità rara ma non impossibile.
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Regole di comportamento in caso si incontri un orso bruno

L’avvistamento di un Orso bruno è una rara ed emozionante occasione che si concede a pochi. Nel caso è bene rimanere a distanza a godersi questa meraviglia! In ogni caso, è bene rispettare alcune regole di buon senso, utili a non spaventare gli animali osservati e a non correre rischi derivanti da una reciproca errata valutazione delle circostanze.

In caso di incontro con un Orso bruno … godersi a distanza questo raro spettacolo.

Non avvicinarsi per nessuna ragione … se l’animale viene verso l’osservatore, probabilmente è perché per qualche ragione non lo ha ancora notato. Parlare ad alta voce senza fare movimenti bruschi e indietreggiare senza voltarsi in modo da mantenere la distanza. Appena si accorgerà della presenza di una persona scapperà nel folto del bosco

… se l’osservatore si trova improvvisamente a breve distanza da un Orso bruno controllare l’emozione. Rimanere calmi. Iniziare a parlare ad alta voce lasciando una via di fuga all’animale. Questo sarà sufficiente a far scappare lo sprovveduto predatore… … se l’orso si alza sugli arti posteriori guardando nella direzione dell’osservatore annusando, stare tranquilli: non si tratta di un atteggiamento di minaccia nei suoi confronti, bensì di curiosità e imbarazzo. Farsi notare e l’orso scapperà

… se si incontrano cuccioli di Orso bruno, non avvicinarsi e non toccarli per nessuna ragione. Non mettersi mai tra i cuccioli e la madre. Questa è una rara occasione in cui si possono verificare comportamenti aggressivi finalizzati alla difesa della prole. Tornare con cautela sui propri passi … se si osservano orsi particolarmente confidenti avvisare le autorità competenti

Se l’orso manifesta un atteggiamento aggressivo… … probabilmente è stato spaventato e non ha trovato vie di fuga, oppure ci sono dei piccoli nelle vicinanze o ci si trova in prossimità di una preda. L’atteggiamento aggressivo o i falsi attacchi sono finalizzati a spaventare il potenziale pericolo (in questo caso, l’osservatore) e normalmente non comportano il contatto fisico. Se questo dovesse avvenire, esperienze condotte in Nord America e in Europa Orientale suggeriscono di sdraiarsi a terra in posizione fetale, riparando la testa con le braccia. L’orso comprenderà che l’osservatore non costituisce un pericolo e si allontanerà. Solo allora sarà possibile tornare sui propri passi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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