Corpo trovato a San Felice, la famiglia di Paola Tonoli: «È lei»
Manca il sigillo formale, quello che può venire solo dall'esame del Dna. Ma la famiglia di Paola Tonoli non ha più dubbi: il corpo privo di vita rinvenuto nelle acque del Garda è quello della 43enne scomparsa alla fine di ottobre dall'abitazione dei genitori, dai quali si era recata con la sorella.
Gli stessi congiunti hanno infatti effettuato il riconoscimento della salma nella giornata di ieri, come rivela una nota diffusa proprio in queste ore dal sindaco di San Felice del Benaco, Simone Zui, che ha pubblicato una nota sulla pagina Facebook del Comune, partecipando a quello che ora viene indicato, senza più esitazione, come il lutto della famiglia per la perdita di Paola Tonoli e invitando tutti al massimo rispetto in queste ore dolorose.
La nota - che viene peraltro indicata come congiunta di famiglia e primo cittadino - ribadisce anche che sono attesi nelle prossime 72 ore gli esiti di alcune analisi - verosimilmente il riferimento è all'esame del Dna - e i risultati dell'autopsia, che potranno a questo punto aggiungere solo elementi chiarificatori sulle cause della morte.
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