Controlli di Pasqua, lago di Garda sorvegliato speciale
Quasi 75mila persone controllate dall'inizio dell'emergenza. Duemila solo nelle ore della Pasqua. Con i laghi, in particolare, al pari di tutti i territori caratterizzati dalla presenza di seconde case, e attrazioni naturali di grande pregio, nella veste di sorvegliati speciali.
Sul Benaco sono andati in scena controlli d'ogni tipo. Via terra, come pure in acqua e dal cielo. Il Garda è stato, insomma, sotto la lente delle forze dell'ordine in questa Pasqua blindata dalle restrizioni contro il coronavirus. Numerosi i posti di blocco e le pattuglie di Polizia Locale, Polstrada e Carabinieri che hanno controllato a tappeto i pochi veicoli in circolazione, mentre l’elicottero della Guardia di Finanza e i droni della Protezione Civile del Basso Garda hanno sorvolato a più riprese la costa, presidiata pure via lago da motovedetta e gommone.
Non si sono viste, ovviamente, le migliaia di turisti che erano solite affollare la riviera gardesana in questo giorno di festa, e in generale non sono state molte le sanzioni comminate dalle forze dell’ordine, anche se qualche furbetto ha ugualmente provato a ingannare le maglie dei controlli.
A Sirmione c’è chi ha pensato di approfittare della bellissima giornata di sole per andare in spiaggia, ed è stato prontamente sanzionato, così come al lido di Lonato al confine con Padenghe, dove è intervenuto l’elicottero delle Fiamme Gialle. Anche il parco del laghetto di Desenzano è stato meta di passeggiate non consentite, avvistate dai droni della Protezione Civile. Qualche multa è scattata pure per chi è stato trovato in giro a piedi senza mascherina, o comunque senza protezioni su naso e bocca.
Nel complesso però, i gardesani si sono comportati in modo responsabile, rimanendo nelle proprie case, e festeggiando questa strana Pasqua all’insegna della resilienza.
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