Conducente altera il tachimetro: multa da 2.400 euro e patente sospesa
Via la patente e 2.400 euro di multa: è questa la sanzione comminata dagli agenti della Polizia locale di Desenzano al conducente di un autoarticolato dell’est Europa. Aveva alterato il tachimetro del mezzo pesante.
Arrivava dalla Polonia: «Sull’autoarticolato - spiega il vice commissario Alessio Bove, specializzato in queste particolari frodi e impegnato su questi fronti con l’agente Antonio Tirelli - era stata effettuata una manipolazione sofisticata, davvero difficile da rilevare».
In sostanza, il conducente poteva disattivare le registrazioni attraverso alcuni pulsanti del tachimetro, grazie a una combinazione personalizzata che permetteva al dispositivo di rimanere in modalità «riposo» nonostante il veicolo fosse effettivamente in movimento. Una vera e propria frode, che causa ogni anno tanti incidenti stradali gravissimi oltre che una concorrenza sleale nel settore dell’autotrasporto, perché falsificando i dati, è possibile per i conducenti non rispettare le pause e i riposi necessari previsti per legge.
Oltre alle eventuali conseguenze penali, l’irregolarità rappresenta un illecito amministrativo che prevede una sanzione pecuniaria di 2.400 euro, la sanzione accessoria della sospensione della patente fino a tre mesi e la decurtazione di 10 punti. Oltre alle spese di ripristino dell’impianto tachigrafico, altri 2mila euro.
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